Stress: il rivale da battere del secolo XXI

Milioni di persone manifestano quotidianamente dei disturbi comportamentali e psicosomatici. Alcune volte sono delle semplici percezioni negative, ma altre volte rappresentano il campanello d’allarme di un problema vero e proprio. Lo stress è stato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come il principale male del XXI secolo. Una vasta percentuale della popolazione mondiale è stata colpita da questo malessere e tutti hanno provato, almeno una volta nella vita, una situazione stressante. Le cause possono essere differenti, ma in questo articolo scopriremo come prevenire e contrastare il disturbo del secolo.

Cos’è e come si manifesta lo stress?

Molti credono erroneamente che questo problema si manifesta solo quando si verificano situazioni gravi o negative. Questo malessere, invece, può sorgere anche con eventi positivi come una promozione o la nascita di un figlio. La sua origine non dipende infatti dal singolo evento, ma dalle percezione che può scaturire quando si verifica l’imprevisto. Le persone spesso non si sentono all’altezza dei cambiamenti e questo timore rappresenta la principale fonte del problema. Una nuova responsabilità, ad esempio, può provocare un sintomo e stimolare la nascita del disturbo. Lo stress è una particolare reazione psicosomatica che sorge quando un individuo avverte uno scompenso tra gli stimoli esterni e le risorse disponibili. Parliamo della Sindrome Generale di Adattamento (SGA) che compare proprio per ristabilire l’equilibrio personale intaccato dalle alterazioni. Questo disturbo è diffuso in tutto il globo, ma ci sono alcuni paesi che registrano una percentuale superiore di casi registrati. Un numero allarmante di segnalazioni giungono dall’Italia che presenta un’elevata diffusione del livello di stress tra la popolazione. Gli elementi ansiogeni principali riguardano i problemi economici. In generale, sono proprio le incognite economiche a generare il problema, seguite dai tormenti sentimentali e intimi. Lo stress se non viene gestito efficacemente può danneggiare lo stato psicofisico di una persona. I sintomi più comuni che possono manifestarsi sono i problemi di sonno, la tensione corporea e il nervosismo. Non bisogna tralasciare nessun segnale perché la patologia può riservare anche dei risvolti cronici. Col passare del tempo, infatti, si possono avvertire delle alterazioni dei sistemi di autocontrollo del corpo con pesanti ricadute fisiologiche e psicologiche.

 

Quali sono i rimedi migliori per prevenire e curare lo stress?

Il disturbo può essere contrastato con la costruzione di uno scenario meno ansiogeno e più distensivo. La musica può fornire un valido supporto nella realizzazione di un ambiente rasserenante e confortevole. Tecniche e metodi di rilassamento rappresentano un rimedio molto efficace. I benefici della meditazione sono molteplici e riguardano soprattutto la gestione delle reazioni cognitive o fisiologiche. Questa soluzione può ridurre l’insorgere dello stress, ma deve essere svolta con regolarità e costanza. Le tecniche di mindfulness supportano le persone che vogliono ridurre la tensione e migliorare la percezione degli eventi esterni. Quando il disturbo raggiunge un livello preoccupante si devono adottare delle cure più incisive. In questo caso il metodo migliore da adottare è l’approccio cognitivo comportamentale. Il supporto psicologico deve isolare gli schemi ricorrenti che alimentano l’ansia e correggere il comportamento individuale. Lo specialista deve fornire dei nuovi stimoli che devono sostituire i pensieri negativi. Con questa strategia un individuo può apprendere un nuovo modello per gestire le sue reazioni quando viene coinvolto da un evento inaspettato e avverso.

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