Omicron, chi l’ha già avuto è a rischio? Può esserci un secondo contagio?
L’ultima variante del virus Covid-19, Omicron, si è velocemente diffusa in tutta Europa. Ma è possibile essere infettati due volte? La risposta in questo articolo.
Può avvenire un secondo contagio con Omicron?
La variante Omicron, identificata per la prima volta in Sud Africa a fine novembre, ha preso rapidamente piede in tutta Europa, superando i contagi attribuiti a tutte le altre varianti del Covid-19.
Fortunatamente, nonostante risulti essere estremamente contagiosa, si associa a forme cliniche e sintomi di lieve entità, simili ad una normale malattia da raffreddamento stagionale.
Inoltre, anche l’aumento delle persone che hanno effettuato le regolari vaccinazioni ha aiutato a ridurre la pericolosità del virus. Tutto ciò ha permesso di ridurre l’impatto del coronavirus a livello clinico e di evitare ricoveri in terapia intensiva.
D’altra parte, una nuova ricerca afferma che è possibile essere contagiati più volte a causa dell’ultima variante del Covid-19. La pandemia, quindi, non conosce finora battute d’arresto.
Lo studio
Dall’Imperial College London arriva un recente studio che ha preso in analisi i dati provenienti da tamponi positivi per il coronavirus eseguiti tra il 29 novembre e l’11 dicembre del 2021.
Di questi, 196.463 test sono stati collegati alla variante Delta, mentre i restanti 11.329 sono stati attribuiti alla variante Omicron.
Dall’analisi dei dati è emerso che pazienti infettati da Omicron erano significativamente più giovani di quelli infettati dalla variante Delta. In più, si evidenzia che chi ha origine africana ha maggiori probabilità di essere infettata da Omicron.
Una ricerca precedente dimostrava che una prima infezione conferiva protezione contro una nuova contaminazione pari all’85% per almeno 6 mesi da parte della variante Delta.
Nella ricerca inglese, invece, gli autori dell’Imperial College London hanno potuto stimare che una prima infezione da Covid-19 proteggeva molto meno da una seconda contaminazione da parte della variante Omicron: la copertura è risultata del 19%, ovvero 5,4 volte meno rispetto alla variante Delta.
Infine, i ricercatori britannici sospettano che un nuovo caso su dieci sia dovuto ad una reinfezione da Omicron.
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