Covid-19, EMA avverte: “Non possiamo dare booster ogni 3 o 4 mesi”
“Non abbiamo ancora visto i dati sulla quarta dose” di vaccino anti-Covid. “Siamo abbastanza preoccupati per una strategia che preveda vaccinazioni ripetute in un lasso di tempo breve. Non possiamo continuare a dare dosi di richiamo ogni tre o quattro mesi“.
Così Marco Cavaleri, responsabile per i vaccini dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali), durante un briefing con la stampa in collegamento da Amsterdam, dove l’agenzia ha sede.
Coronavirus sta diventando endemico
Cavaleri ha sottolineato: “Nessuno sa quando arriveremo alla fine del tunnel, ma ci arriveremo. Stiamo vedendo che ci muoviamo” verso uno scenario in cui il Sars-CoV-2 “diventa più endemico, ma non possiamo dire che abbiamo già raggiunto quello status”.
Il coronavirus “si comporta ancora come un virus pandemico e l’emergere di Omicron lo mostra chiaramente. Non dobbiamo dimenticare che siamo ancora in pandemia”.
“Ciò nonostante, con l’aumento dell’immunità nella popolazione e con Omicron ci sarà molta immunità naturale oltre a quella data dalla vaccinazione, ci muoveremo rapidamente ad uno scenario più vicino all’endemicità” del coronavirus.
Vaccino anti Omicron
Se Pfizer svilupperà un vaccino anti Covid adattato alla variante Omicron del Sars-CoV-2 entro il mese di marzo, una “potenziale approvazione” da parte dell’EMA potrebbe arrivare “in aprile o maggio, questa potrebbe essere la tempistica”, ha spiegato Cavaleri.
I non vaccinati muoiono
“È molto triste vedere che gli ospedali e i reparti di terapia intensiva sono pieni di persone che si sono contagiate e che non si sono vaccinate”, quando avrebbero potuto farlo. “E’ davvero desolante. Incoraggiamo tutti a ripensarci: non è mai troppo tardi, è importante che tutti si vaccinino il prima possibile”, ha concluso Cavaleri.
LEGGI ANCHE: La variante Deltacron esiste davvero?