Perché alcuni diventano calvi e altri no?
Non tutti gli uomini sono calvi, è un dato di fatto. Molti altri lo sono, è vero anche questo. Ciò che non sappiamo (e lo scopriremo nel corso di questo articolo) è il perchè di questa differenza. Le risposte sono scientifiche, scopriamole.
Alcuni calvi, altri no. Perché?
La calvizie maschile è una condizione molto frequente e si presenta con la perdita dei capelli o un diradamento parziale. Quando la calvizie è ‘imponente’ parliamo di alopecia e può interessare anche i peli della barba o del corpo. Sicuramente, in genere, la predisposizione genetica gioca un ruolo molto importante.
Partiamo dal presupposto che possediamo oltre 100.000 capelli e che in media ne perdiamo 50-100 al giorno, nulla in confronto, nelle calvizie o alopecia androgenetica (negli uomini) si ha proprio uno sfoltimento evidente di capelli che interessa tempie, fronte o la parte superiore del cranio e progredisce in maniera più o meno rapida innalzando la linea della cosiddetta “attaccatura” dei capelli.
In questo caso di calvizie è la predisposizione ereditaria ad esserne la causa. Si può prevenire? No, al massimo si possono ottenere dei benefici apportando dei cambiamenti allo stile di vita alimentare.
Si parla anche di alopecia areata quando sono presenti chiazze più rotonde prive di capelli ed è una forma transitoria di calvizie.
Tuttavia, ricerche scientifiche hanno individuato che la calvizie, in genere, è dettata da un aumento di diidro-testosterone nel cuoio capelluto. Il diidro-testosterone, o DHT, è un ormone si forma dalla conversione del testosterone.
Se si trova in quantità elevate provoca la morte del follicoli piliferi (dai cui crescono i capelli). Questo ormone è molto elevato negli uomini nella pubertà ed inoltre è essenziale soprattutto per lo sviluppo dell’embrione. Al contrario delle donne che presentano testosterone in minore quantità.
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