Bronchiolite nei neonati, quali sono i campanelli d’allarme?
La bronchiolite è una malattia respiratoria che spesso interessa i bambini sotto il primo anno di vita, porre attenzione ai campanelli d’allarme può prevenire le complicanze ed un’eventuale ospedalizzazione.
Bronchiolite, cos’è, diagnosi, prognosi e trattamento
La bronchiolite è una malattia respiratoria che si manifesta spesso nei bambini sotto il primo anno di età a causa del virus respiratorio sinciziale (RSV) che provoca un’infezione all’apparato respiratorio. La diagnosi è posta tramite l’esame obiettivo e l’interpretazione dei dati anamnestici.
Il responsabile della bronchiolite non è solo il virus RSV ma anche il virus del raffreddore comune (rhinovirus), della parainfluenza ed altri virus.
Uno di questi virus agiscono provocando infiammazione delle vie aeree provocando restringimento delle medesime ovvero un ostruzione del flusso d’aria da e verso i polmoni. Compromettendo i livelli di ossigeno nel sangue.
Difatti, il medico – per un’attenta diagnosi – potrebbe anche porre un pulsiossimetro sul dito del neonato per misurare i livelli di ossigeno nel sangue, oltre a richiedere un rx torace e un tampone di muco.
Nonostante la bronchiolite possa avere un impatto notevole sulla salute del lattante, la maggior parte di essi guarisce nel giro di 3-5 giorni. Un’adeguata terapia scongiura il rischio di un’ospedalizzazione o comunque di complicanze gravi.
Il trattamento può essere effettuato anche a casa tramite liquidi per bocca in piccola quantità solo in caso di esacerbazione dei sintomi bisogna portare il neonato in ospedale dove potrà essere opportuna la somministrazione di ossigeno con una cannula nasale o una maschera.
Campanelli d’allarme
Comprendere quali sono i sintomi iniziali della bronchiolite può essere difficile perché scambiati per un comune raffreddore, difatti i primi campanelli d’allarme sono:
1. Rinorrea.
2. Starnuti.
3. Tosse.
4. Febbre lieve.
Dopo diversi giorni si presentano:
1. Difficoltà respiratorie.
2. Respiro accelerato (e sibilante).
3. Aggravamento della tosse.
Alcuni sviluppano:
1. Infezione all’orecchio.
2. Apnea (neonati prematuri o inferiore ai 2 mesi).
3. Cianosi (nei casi più gravi).
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