Green Pass, il sottosegretario Costa: “Va esteso ai lavoratori pubblici”
“Sono convinto che il Green pass possa e debba essere esteso ulteriormente. Ad esempio ritengo che nella PA il green pass possa essere uno strumento importante per far tornare a lavorare tanti concittadini in presenza, nella consapevolezza che il lavoro in presenza significa relazioni, condividere il lavoro e dare servizi efficaci ed efficienti ai cittadini. Lo smart working ha rappresentato uno strumento straordinario nel periodo più buio del nostro Paese, ma ora dobbiamo incrementare il lavoro in presenza e il Green pass può permetterci di raggiungere questo obiettivo”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Cusano Italia TV. Invitato a commentare le dichiarazioni di Walter Ricciardi che caldeggia il Green pass solo per vaccinati e guariti e no al tampone risponde: “Ad oggi questo è un tema su cui non è aperta alcuna discussione politica e lo trovo un argomento molto delicato, perché il tampone garantisce un’equità di accesso ai cittadini al Green pass, togliere il tampone significherebbe introdurre l’obbligo vaccinale, ma finché non si parla di obbligo vaccinale dobbiamo dare l’opportunità ai cittadini di poter scegliere, valutare e scegliere se effettuare il tampone per ottenere il Green pass. Dopodiché la strada del governo non è quella del tampone ma del vaccino, quindi tutte le iniziative che abbiamo intrapreso le abbiamo intraprese dandoci l’obiettivo di arrivare all’immunità. Con la variante Delta bisognerà innalzare la quota di vaccinati al 90%, secondo me è un obiettivo raggiungibile”.
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