Covid-19, scoperta immunità “sovraumana” in alcuni pazienti
“Immunità sovrumana” o “a prova di proiettile“? Questi sono i termini usati da alcuni scienziati per descrivere la risposta immunitaria di alcuni pazienti con il Covid-19.
Altri, come l’immunologo Shane Crotty, preferiscono il termine “immunità ibrida” per definire questa resistenza al SARS-CoV-2 come “potenza impressionante“. Se non abbiamo ancora cifre per quantificare il fenomeno, lo specialista ha condiviso le sue prime conclusioni in uno studio pubblicato a settembre 2021 sulla rivista scientifica Science.
Diversi studi scientifici, infatti, hanno rivelato, negli ultimi mesi, la potentissima risposta immunitaria che alcuni pazienti hanno sviluppato a seguito dell’infezione da coronavirus. Perché? Innanzitutto perché i loro corpi producono livelli di anticorpi molto elevati ma anche per la flessibilità che li caratterizza.
Perché si parla di “flessibilità”? Secondo Paul Bieniasz, virologo dell’American Rockefeller University, ciò significa che questi pazienti hanno una solida resistenza al virus ma anche che sono già protetti e “armati” contro le varianti che potrebbero comparire in seguito.
Già ad agosto, uno studio condotto dall’équipe del dottor Bieniasz aveva individuato gli anticorpi in grado di neutralizzare 6 varianti del Covid-19. “Sospetto che anche questi pazienti possano avere un certo grado di protezione contro i virus simili alla SARS che non hanno ancora infettato gli esseri umani”, ha affermato.
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