Blefarite, cos’è, sintomi e trattamento
La blefarite è un disturbo oculare precisamente della zona cigliare. Comporta diversi sintomi che ostacolano lo svolgimento delle attività quotidiane, il prurito e il bruciore sono molto imponenti tali da ‘invitare’ a strofinarsi la zona con la mano esacerbando il l’infiammazione presente. Vediamo di cosa si tratta.
Blefarite: cos’è, sintomi e trattamento
Per blefarite s’intende un’infiammazione del bordo palpebrale che si manifesta con la presenza di arrossamenti, gonfiore e squame localizzate, solamente nelle forme più gravi possono comparire delle ulcere. In un occhio normale le palpebre sono sempre sgonfie.
Vi starete chiedendo se si può guarire e la risposta è si, la blefarite può risolversi spontaneamente nel giro di 2-4 settimane tuttavia la condizione – spesse volte – diventa cronica così da ripresentarsi.
I sintomi caratterizzanti della blefarite sono:
- Prurito e bruciore.
- Sensazione di corpo estraneo.
- Arrossamenti.
- Lacrimazione eccessiva.
- Gonfiore della palpebra.
- Sensibilità alla luce.
L’istinto nello strofinare o grattare l’occhio può essere forte ma è assolutamente sconsigliato, si possono causare più danni alle palpebre.
Per una corretta diagnosi e un piano di trattamento mirato ci si può rivolgere ad un’oculista così da scongiurare la cronicità del disturbo.
Lo specialista indagherà sulla causa principale che ha portato all’insorgenza della blefarite: un’alterata secrezione delle ghiandole palpebrali di Meibomio o vizi refrattivi non corretti o malattie della pelle o patologie croniche come il diabete oppure la presenza di batteri.
L’approccio localizzato è secondario alla causa primaria e può avvenire tramite la somministrazione di colliri antibiotici e nei casi più seri con prodotti a base cortisonica.
Quando vi è un alterazione della secrezione delle ghiandole palpebrali di Meibomio si può intervenire tramite l’utilizzo della luce pulsata: si trasferisce calore all’interno delle palpebre in modo da facilitare la normale secrezione delle ghiandole di Meibomio e ridurre quindi l’infiammazione palpebrale.
Ribadiamo l’importanza di una diagnosi precoce per non incorrere ad una blefarite cronica e raccomandiamo di seguire le norme igienico-comportamentali come lavare spesso le mani prima di toccare gli occhi.