Influenza intestinale: sintomi, consigli e quando chiamare il medico
L'influenza intestinale è un termine colloquiale per indicare la gastroenterite ma, in realtà, non ha nulla a che fare con il virus dell'influenza.
L’influenza intestinale è un termine colloquiale per indicare la gastroenterite ma, in realtà, non ha nulla a che fare con il virus dell’influenza. È più comunemente causata da virus (come Norovirus e Rotavirus) e meno spesso da batteri, parassiti e alcuni farmaci.
La maggior parte delle persone ha sofferto di influenza intestinale almeno alcune volte nella vita perché è difficile evitare completamente i germi che la determinano.
I sintomi dell’influenza intestinale variano a seconda della causa. I sintomi più comuni includono diarrea e vomito, ovvero il modo con cui il corpo si libera degli agenti nocivi.
Altri segni e sintomi:
- Dolore addominale e crampi;
- Debolezza generale;
- Perdita di appetito;
- Febbre bassa.
I sintomi di solito si sviluppano entro 1-3 giorni dopo l’infezione e scompaiono in pochi giorni, in alcuni casi ci vuole una settimana o più. Negli adulti sani, l’influenza intestinale causata da un virus di solito si risolve senza trattamento. Se la causa dell’influenza intestinale sono i batteri, potrebbe essere necessario un trattamento con gli antibiotici.
Contatta il medico se:
- Vomiti costantemente;
- c’è sangue nel vomito;
- hai i sintomi della disidratazione (produci poca o nessuna urina, colore giallo scuro delle urine, aumento della sete, secchezza delle fauci, debolezza e vertigini);
- c’è sangue nelle feci;
- la temperatura corporea è di 40°C o superiore;
Contatta il medico se il tuo bambino ha questi sintomi:
- Febbre a 38,9°C o di più;
- sonnolenza e irritabilità;
- diarrea con sangue;
- segni di disidratazione.
In caso di perdita di liquidi per via del vomito e diarrea, se sei un adulto sano, ciò che bisogna fare è bere più liquidi, preferibilmente acqua.
Neonati, bambini, persone anziane e con un sistema immunitario compromesso corrono un rischio più elevato di disidratazione e talvolta possono richiedere fluidi per via endovenosa per la reidratazione.
Ecco cosa puoi fare per aiutare il tuo bambino a riprendersi dall’influenza intestinale:
- Assicurati che il tuo bambino rimanga idratato: l’opzione migliore è la reidratazione orale;
- una volta che il suo appetito ritorna, dai a tuo figlio alimenti insipidi e facili da digerire, come riso, patate, banane e pane tostato prima di tornare alla normale alimentazione;
- non dare a tuo figlio latticini e cibi zuccherati mentre sta ancora male;
- assicurati che il tuo bambino riposi abbastanza;
- non somministrare al tuo bambino farmaci anti-vomito o antidiarroici senza consultare un medico.
Se sei malato di influenza intestinale, puoi fare quanto segue per alleviare i sintomi o impedire che peggiorino:
- Bere molti liquidi per prevenire la disidratazione;
- riposare abbastanza;
- quando ritorna l’appetito, mangiare cibi semplici, come riso, pasta, zuppe e pane fino alla ripresa;
- evitare cibi grassi e piccanti, latticini, caffeina, alcol e nicotina perché possono peggiorare i sintomi.
- Assumere farmaci anti-vomito e antidiarroici se il medico ha dato il via libera.