Vaccino Sputnik V, via libera alla versione ‘leggera’
La Russia ieri, giovedì 6 maggio, ha dato il via libera a una versione ‘leggera’ del vaccino Sputnik V, che può essere somministrato in una singola dose.
Secondo il Russian Direct Investment Fund (RDIF), il vaccino sviluppato dal Gamaleya Research Institute avrebbe un’efficacia del 79,4% dopo una dose contro il 91,6% con le due dosi secondo uno studio pubblicato lo scorso febbraio su The Lancet. Il tasso di efficacia riportato si basa sui dati di vaccinazione in Russia e calcolato 28 giorni dopo l’iniezione. Tuttavia, questi risultati devono essere verificati da studi clinici di fase 3, che sono attualmente in fase di completamento in diversi Paesi, tra cui Emirati Arabi Uniti e Ghana.
«Il vaccino leggero Sputnik si basa su una piattaforma di vettori adenovirali umani ben studiata, che ha dimostrato di essere sicura ed efficace contro tutte le nuove varianti di coronavirus», ha detto RDIF in una dichiarazione. Venduto a meno di 10 dollari a dose, Sputnik V è destinato ai Paesi emergenti che hanno bisogno di vaccinare la loro popolazione più rapidamente. In Russia continuerà a essere raccomandata la versione a due dosi (ed è attualmente all’esame dell’Agenzia europea per i medicinali).
Ciò solleva ancora la questione della reale utilità della seconda dose per gli altri vaccini, diversi studi dei quali hanno dimostrato un’efficacia abbastanza significativa già dalla prima dose.
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