Cos’è la trombocitopenia? Sintomi, cause e cura
- La trombocitopenia è un disturbo piastrinico, viene definita anche piastrinopenia.
- Le piastrine svolgono un ruolo essenziale di emostasi. Quando il numero di piastrine nel sangue diminuisce, ecco i primi sintomi.
- La cura e la prognosi dipendono dalla causa scatenante. L’evento raro ma fatale può essere il sanguinamento al cervello.
Un disturbo del sangue di cui ultimamente si parla molto, la trombocitopenia o piastrinopenia cui prognosi dipende dalla causa scatenante.
Trombocipotenia: di cosa si tratta? Sintomi, cause, diagnosi e cura
Dati i recenti eventi di trombocitopenia in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, abbiamo deciso di approfondire questo argomento e di parlarvi di questo disturbo del sangue.
La trombocitopenia è conosciuta come un disturbo piastrinico per cui si dice anche ‘piastrinopenia’, in cui la quantità di piastrine nel sangue è inferiore a 150.000 unità per mm3.
Sono il numero di piastrine ad essere ridotte, pur sapendo che il loro numero può modificarsi in presenza del ciclo mestruale e durante la gravidanza.
Il ruolo delle piastrine
Le piastrine vengono prodotte dal midollo osseo e sono piccoli frammenti presenti nel sangue che svolgono un’importante ruolo nella coagulazione del sangue insieme agli enzimi della coagulazione.
In poche parole, la loro funzione è quella di fermare la perdita di sangue nelle ferite (emostasi).
Sintomi della trombocitopenia
I principali sintomi di questa condizione sono:
- Sanguinamento delle mucose (bocca, gengive, ecc.).
- Tendenza alla formazione eccessiva di ematomi.
- Emorragia nasale.
- Microemorragie cutanee (petecchie).
- Diminuzione delle piastrine.
Cause della trombocitopenia
Le cause della trombocitopenia possono essere di vario genere, ultimamente è stato aggiunto come rischio associato al vaccino AstraZeneca nel nuovo bugiardino pubblicato dall’EMA. Difatti, gli operatori sanitari hanno l’obbligo di vigilare sui segni/sintomi della trombocitopenia che potrebbero emergere. Ma, come accennato, generalmente questo disturbo si manifesta quando:
- il midollo osseo produce una quantità insufficiente di piastrine;
- ne viene distrutto un numero eccessivo;
- si accumulano nella milza ingrossata.
In altri casi, possono verificarsi:
- reazioni autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico;
- processi infiammatori come quelli che si verificano in caso di fibrosi epatica, ipertensione polmonare, gastroenterite, emoglobinuria parossistica notturna, cirrosi epatica, sanguinamento cronico, mesotelioma pleurico, ustioni;
- processi infettivi come la mononucleosi, il morbillo, il vaiolo, l’HIV, l’epatite, la varicella o la rosolia, malaria, leishmaniosi – i cui sintomi sono diversi – mixoma, leptospirosi, infezione da cytomegalovirus;
- processi neoplastici a livello del midollo osseo, come per esempio fibrosi midollare, mieloma multiplo, neuroblastoma, leucemia, linfomi, sindromi mielodisplastiche, anemia aplastica o disturbi linfoproliferativi;
- carenza di vitamina B12 o folati.
Altre cause includono policitemia vera, allergie e reazioni anafilattiche, l’abuso di alcol o l’assunzione di determinati farmaci.
Prognosi e complicanze
La prognosi dipende essenzialmente dalla causa scatenante ma si può instaurare un quadro clinico molto grave e rara in cui si assiste al sanguinamento al cervello, gli esiti sono spesso fatali.
La diagnosi e cura di trombocitopenia
Se ci sono dei sintomi che fanno sospettare la trombocitopenia, lo specialista richiederà tutti gli esami necessari ad identificarla (analisi del sangue, biopsia, etc.). La cura dipenderà dalla causa scatenante: dalla prescrizione di farmaci alla trasfusione di piastrine.