Si può avere un tumore al cuore?
- Il tumore al cuore esiste, è una patologia rara che può presentarsi in forma benigna o maligna, primaria o secondaria.
- Nel 75% dei casi i tumori al cuore sono benigni, il più diffuso è il mixoma.
- Per il trattamento del tumore al cuore è necessario rivolgersi in un Centro in cui vige la cooperazione tra più figure: il cardiochirurgo, il cardiologo, il cardioanestesista e ovviamente l’oncologo.
Si sente spesso parlare di tumori ma quello al cuore è talmente raro da restare in sordina. Scopri di cosa si tratta.
Tumore al cuore: raro ma possibile
Chi per esperienza diretta, chi per quella indiretta siamo tutti entrati in contatto con parenti, amici o conoscenti affetti da tumore, benigni o maligni. Pochi – forse – hanno avuto modo di conoscere l’esistenza del tumore al cuore.
Sì, perché è un tumore raro ed è possibile averlo.
Spesso, è un tumore individuato per caso durante una visita cardiologica con gli esami strumentali.
Il tumore al cuore può essere di tipo benigno, maligno, primitivo o secondario (a metastasi).
Solitamente si manifesta negli adulti con sintomi aspecifici come:
- perdita di peso;
- estrema stanchezza;
- versamenti emorragici pericardici;
- insufficienza cardiaca (il cuore non riesce a pompare la quantità di sangue sufficiente a tutti gli organi e le parti del nostro organismo);
- aritmie (alterazione del ritmo cardiaco);
embolie (ostruzione di un’arteria o di una vena).
Nonostante i sintomi elencati, i pazienti possono essere asintomatici e non sentire nessun segno sentinella che possa destare allarme.
Statisticamente nel 75% dei casi di tumore al cuore sono benigni, il più comune tra questi è il mixoma (50-70% di tutti i tumori cardiaci primitivi).
Tumori cardiaci benigni: il Mixoma
Il tumore benigno più diffuso che colpisce il muscolo cardiaco. Data la sua essenza, non è destinato a dare metastasi e solitamente si colloca nell’atrio sinistro del cuore.
Come si presenta questo tumore?
Spesso è un tumore silente, asintomatico, talvolta si presenta con:
- affanno;
- vertigini;
- sincopi (perdita improvvisa e temporanea di coscienza);
- alterazione dello stato di coscienza;
Infatti è molto comune scoprire di esserne affetti durante una visita medica.
Come si tratta?
La soluzione è univoca e consiste nell’asportazione chirurgica.
Tumori cardiaci maligni
Il tumore cardiaco maligno più frequente è il rabdomiosarcoma (75% dei casi), altri sono il fibrosarcoma e il leimiosarcoma.
Il loro inquadramento è differente perché esistono le forme primitive (che originano dalle cellule del cuore) e le forme secondarie, dette anche metastatiche, che giungono al cuore dove sviluppano metastasi di tumori già presenti nel corpo.
Come si tratta?
L’intervento chirurgico è da valutare insieme al chirurgo sulla base delle condizioni cliniche del paziente.
Il tumore cardiaco deve essere affrontato con un approccio multidisciplinare adeguato, in cui cooperano diverse figure: il cardiochirurgo, il cardiologo, il cardioanestesista e ovviamente l’oncologo.