Pillola anticoncezionale maschile: cos’è e come funziona
- La pillola anticoncezionale maschile è costituita da due ormoni, un progestinico e l’ormone sessuale maschile testosterone.
- Blocca in maniera reversibile la produzione di spermatozoi.
- Non dà effetti collaterali rilevanti.
Chiamata anche il ‘pillolo’, la pillola anticoncezionale maschile non è un miraggio quanto una possibilità che si va sempre più concretizzando.
Pillola anticoncezionale maschile: curiosità da conoscere
La contraccezione ormonale è stata per anni sul podio privilegiando (esclusivamente) l’apparato femminile: le donne hanno la possibilità di scegliere tra la pillola, il cerotto, l’anello vaginale, etc.
E gli uomini? Quanta possibilità di scelta hanno? Sicuramente molto, molto meno: preservativo o vasectomia.
Uno spiraglio di ‘apertura’ verso l’universo maschile, altrettanto complesso, sembra essersi materializzato.
La pillola anticoncezionale pensata per gli uomini è stata presa in considerazione dalle case farmaceutiche cosicché si sono svolti già i primi trial clinici.
Il ‘pillolo’, il contraccettivo ormonale per l’uomo è costituito da due ormoni, un progestinico e l’ormone sessuale maschile testosterone. E’ quindi molto simile alla pillola femminile che è composta da un progestinico ed estrogeno.
Come funziona?
Per fare un ripasso di fisiologia, negli uomini fertili gli spermatozoi vengono prodotti nel testicolo, all’interno dei tubuli seminiferi per stimolazione ormonale.
Tramite questo nuovo metodo contraccettivo si vuole bloccare in maniera reversibile proprio la produzione degli spermatozoi, in questo modo questi non faranno più parte dell’eiaculato che continuerà comunque a mantenere tutte le caratteristiche macroscopiche.
Raggiungendo questo obiettivo, di conseguenza il ‘pillolo’ dimostrerà la sua efficacia di azione che viene raggiunta dopo 12 settimane dall’inizio della somministrazione.
Visto che il risultato desiderato non è immediato, la pillola anticoncezionale dovrebbe essere assunta con regolarità, senza dimenticanze, proprio come fanno le donne.
Non si tratta di un utilizzo occasionale come può avvenire per il preservativo ‘usa e getta’.
Abbiamo parlato di blocco reversibile perché la funzionalità primaria delle cellule da cui originano gli spermatozoi non viene lesa. Piuttosto è come se queste cellule deputate alla produzione di spermatozoi entrassero in un lungo sonno che può essere spezzato dall’interruzione della pillola (la fertilità ritornerà dopo 3 mesi).
Se ritorna la fertilità, non bisogna aver paura di non poter avere figli o che un figlio possa non nascere sano.
Gli studi clinici hanno garantito la sicurezza tramite le osservazioni di un migliaio di volontari durante negli anni e il monitoraggio di molti parametri fisiologici effettuato prima, durante e dopo la somministrazione che non ha evidenziato effetti collaterali rilevanti tra cui neanche la riduzione del desiderio sessuale.
Vuoi sapere se il ‘pillolo’ ti protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili?
La risposta è negativa, se intraprendi rapporti occasionali per proteggerti devi utilizzare il preservativo.
Se senti di essere uno dei possibili candidati all’utilizzo del ‘pillolo’ dovrai aspettare ancora qualche tempo per acquistarlo in farmacia.