Quali sono i 5 campanelli d’allarme dell’osteoporosi?
- L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato muscolo-scheletrico
- Si tratta di una malattia ‘silenziosa’ che si scopre tardivamente ma è possibile prevenirla
- Ci sono dei campanelli d’allarme per intervenire precocemente
L’osteoporosi è una malattia cronica che comporta l’alterazione della struttura ossea che espone a fratture importanti come quella del femore soprattutto in età avanzata (>50).
E, come spiegato dal Ministero della Salute, questa è causato da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo con conseguente aumento della fragilità ossea legato prevalentemente all’invecchiamento.
L’osteoporosi è una malattia silenziosa che si scopre tardivamente quando le fratture fanno la comparsa nella vita della persona coinvolta. I dolori lombari e dorsali s’intensificano, le fratture aumentano.
Questo non può che compromettere la qualità della vita diventando invalidante, difficoltosa d’affrontare anche per un aumento delle ospedalizzazioni.
Basta considerare che nel mondo ogni 3 secondi si verifica una frattura da fragilità osteoporotica a carico di femore, polso e vertebre. Ciò equivale a circa 25 mila fratture al giorno o 9 milioni all’anno.
Dati che fanno ben pensare a come poter prevenire l’osteoporosi per non incorrere a questi spiacevoli eventi, soprattutto per le donne, il genere più colpito.
E pur non trattandosi di una novità, lo stile di vita ed alimentare corretto fin dalla giovane età possono contribuire nel prevenire l’osteoporosi e non solo.
Ci sono dei comportamenti modificabili che possono fare la differenza e proteggere la tua salute ed il tuo benessere psico-fisico.
Uno tra tutti è il tabagismo, smettere di fumare è un atto di coraggio e di amor proprio.
Dedicarsi all’attività fisica regolare contribuisce allo stato di benessere generale. Basta anche fare ginnastica a corpo libero, ballare ed evitare sport che possono creare un sovraccarico delle strutture ossee (come il tennis).
Adottare un’alimentazione corretta che possa ‘sostenere’ il benessere delle ossa: sì al calcio e alla vitamina D.
Dopo la menopausa, avviene un calo fisiologico di estrogeni che svolgono un’azione protettiva contro l’osteoporosi, comportando una riduzione di calcio nelle ossa.
Cosa fare? Introdurlo tramite l’alimentazione e non si parla solamente dei latticini ma anche di verdure a foglia larga, la frutta secca (le mandorle), la frutta fresca (le arance), i legumi (la soia).
Finora abbiamo parlato di prevenzione primaria ma come si può giungere ad una diagnosi precoce?
Ecco i campanelli d’allarme a cui fare attenzione:
1. Fai attenzione alla tua altezza, se ti accorgi che la stai perdendo rapidamente potrebbe essersi instaurato uno schiacciamento vertebrale osteoporotico.
2. Se sei ‘vittima’ di una frattura al polso a seguito di un trauma di debole intensità devi immediatamente pensare che è necessario approfondire il quadro sintomatologico.
3. Lamentare dolore come lombalgia/lombosciatalgia.
4. Postura curva.
5. Mal di schiena che sorge a causa di una compromissione di una vertebra.