Sbadiglio continuo: perché succede? Le cause scatenanti

Lo sbadiglio è un atto involontario a cui tutti siamo abituati, soprattutto in mancanza di sonno o se ci sentiamo annoiati, quando è eccessivo possono esserci delle cause patologiche.

Sbadiglio: cos’è?

Quando ti senti teso, annoiato, stanco il tuo corpo ha bisogno di ‘distendersi’, di riprendere energia vitale.

Tramite lo sbadiglio è come se la mente si ‘riattivasse’; fisiologicamente sbadigliare vuol dire aumentare la quantità di ossigeno nell’organismo, attivare la circolazione e rilassare i muscoli.

Se è vero che il nostro corpo ‘parla’ tanto più lo fa lo sbadiglio nei momenti in cui siamo in procinto di addormentarci, soprattutto se questo succede quando siamo immersi nel mondo della socialità. Una sorta di ‘avvertimento’ che favorisce lo scambio respiratorio tra il corpo e l’ambiente così da ‘carburarci’, darci energia per ‘resistere’.

Uno studio pubblicato nell’Applied Journal of Basic Medical Research suggerisce che lo sbadiglio può aiutare a raffreddare la temperatura del cervello.

Finora abbiamo parlato di una condizione normalissima e fisiologica ma quando lo sbadiglio diventa continuo o eccessivo, le cause possono essere patologiche.

Per sbadiglio continuo s’intende più di una volta al minuto e può indicare:

  • Disturbi del sonno, come apnea del sonno o narcolessia (patologia neurologica, caratterizzata da eccessiva sonnolenza diurna).
  • Effetti collaterali dei farmaci che sono usati per trattare la depressione o l’ansia, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).
  • Anemia (condizione in cui il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno da soddisfare i bisogni dei diversi tessuti e organi)
  • Ipotiroidismo (insufficiente azione degli ormoni tiroidei a livello dei vari tessuti)
  • Apnea

Inoltre, lo sbadiglio eccessivo può essere un segnale d’allarme di condizioni più importanti quali:

  • Un tumore al cervello
  • Un infarto (necrosi di un tessuto o di un organo)
  • Epilessia (disturbo cronico cerebrale caratterizzato da crisi epilettiche ricorrenti)
  • Sclerosi multipla (malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale)
  • Insufficienza epatica (cattivo funzionamento del fegato)
  • Incapacità del corpo di controllare la sua temperatura

Diagnosi

In caso di sbadiglio eccessivo è consigliato recarsi dal medico.
Per prima cosa dovrà escludere la presenza di disturbi del sonno volgendoti alcune domande: il sonno ristoratore è essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo.

Esclusa questa causa, continuerà con altri tipi di accertamenti diagnostici come un’elettroencefalogramma (esame diagnostico neurologico, non invasivo che, attraverso alcuni elettrodi posizionati sul cuoio capelluto, misura l’attività elettrica cerebrale), con questa metodica sarà possibile diagnosticare l’epilessia.

Un altro esame che il medico potrebbe suggerire è la risonanza magnetica per diagnosticare tumori o la sclerosi multipla.

Il tipo di trattamento sarà determinato dalla causa scatenante.

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