Quali sono i 5 campanelli d’allarme di una relazione tossica?
In molti sognano di trovare la persona giusta per se stessi eppure ci sono dei casi in cui il proprio copione di vita può comportare la scelta di relazioni tossiche.
Le relazioni tossiche
Iniziare una storia ‘sbagliata’ non è poi così difficile, a volte ‘ci si ritrova dentro’ senza sapere neanche il perché, né come uscirne. E quando hai la sensazione di ansia costante al solo pensiero della vostra relazione, sì, qualcosa non va per davvero.
Stiamo parlando di relazioni dannose per la salute mentale e fisica e non perché ci sono dei conflitti (normali in tutte le coppie), piuttosto perché la relazione diventa solo la fonte di sofferenze e il positivo è ben lontano da scorgere.
Nelle relazioni ‘sane’ è importante stimolare la crescita della coppia reciprocamente, cercare di donare serenità, essere un supporto per l’altro, dare senso di ‘sicurezza’, fiducia: tutto ciò che manca nella relazione tossica.
Tutto inizia sempre dall’innamoramento, da quel periodo idilliaco che fa ben sperare al ‘vissero tutti felici e contenti’, poi subentra l’amore e decidere di uscire dalla relazione diventa molto più complicato, nonostante sia fonte di sofferenza: non avere autostima in se stessi comporta la paura di restare da solo.
Queste relazioni tossiche si instaurano perché alla base ci sono determinati vissuti infantili, degli attaccamenti genitoriali disfunzionali (le prime relazioni avvengono con i propri genitori).
Se da piccoli si è abituati ad elemosinare attenzioni, carezze e amore, da grandi – nella relazione – si riproporrà lo stesso copione.
Insomma, delle ‘parti’ acquisite nell’infanzia che si ‘recitano’ poi anche nella relazione da adulti.
Aver vissuto situazioni familiari disfunzionali, aumenta con ogni probabilità la possibilità di instaurare delle relazioni tossiche in cui i comportamenti di un partner sono nocivi per l’altro (ad esempio sminuendo, facendo sentire in colpa, controllandolo).
Vuoi comprendere se la tua relazione è tossica? Ecco alcuni campanelli d’allarme:
1) Aumento dei livelli di stress: si andranno ad instaurare anche altri sintomi quali insonnia, perdita o aumento dell’appetito, irritabilità.
2) Controllo e mancanza di ascolto, è passato del tempo e il vostro partner ha smesso di prendere in considerazione ciò che dici, non ti ascolta più come prima piuttosto è diventato controllante, sorveglia amici o il cellulare (i messaggi).
3) Eviti le discussioni. Non riesci più ad instaurare un dialogo sereno e privo di litigi. Manca la comunicazione equilibrata e in cui c’è un ascolto reciproco.
4) Colpevolizzare e manipolare: è uno dei due partner ad utilizzare queste due tecniche per poi sentirsi dire di essere diventati molti sensibili alle critiche. Se riesci ad ‘aprire gli occhi’ su queste tecniche, riuscirai ad uscire più facilmente dalla relazione.
5) Disprezzo e insulti, l’altro potrebbe mettere in atto un parlare che lede ancora di più la tua autostima anche con insulti o in maniera subdola, sottile.