Quali sono i 9 campanelli d’allarme del cancro alla vescica?
Riscontrabile maggiormente negli uomini, il cancro alla vescica porta con sé dei sintomi sospetti che possono essere monitorati e non trascurati. Scopriamoli insieme.
Cancro alla vescica e ripercussioni
Molto diffuso in Italia e non di meno in Europa, il cancro alla vescica negli uomini rappresenta un tumore che si diparte dall’uretelio a partire da una lesione all’inizio superficiale caratterizzato dall’esistenza anche di focolai.
Successivamente queste lesioni possono prendere il sopravvento e diventare più profonde. Maggiore è la profondità, maggiore sarà la pericolosità perché potrebbero andare a compromettere il tessuto muscolare della vescica, diffondendosi dapprima localmente, poi ai linfonodi e infine raggiungere organi vitali quali il fegato, i polmoni e le ossa.
Potrebbe essere necessario sottoporsi:
1) Alle analisi di sangue ed urine. Sono necessarie per valutare l’eventuale presenza di sangue nelle urine e di un’infezione urinaria in atto. Il sedimento urinario e l’urinocoltura che si ottengono servono, inoltre, ad escludere che si possa trattare di patologie diverse.
2) Alla citologia delle urine. Lo studio al microscopio delle urine serve ad evidenziare la presenza di cellule maligne.
3) All’urografia intravenosa. Lo studio radiografico, che consente l’osservazione dell’intero apparato urinario (uretra- vescica-reni), viene effettuato con mezzo di contrasto.
4) All’ecografia. L’esame consente di poter visualizzare le dimensioni della neoplasia. Allo stesso tempo è possibile verificare lo stato di salute di reni e fegato.
5) Alla cistoscopia. Si tratta di un esame endoscopico che, visualizzando l’interno della vescica, permette di valutare le lesioni. Se necessario, durante la cistoscopia si può prelevare un piccolo campione di urotelio per l’esame istologico.
Nel caso di diagnosi di cancro alla vescica verranno indicati altri esami specifici a cui sottoporsi ancora che potrebbero notificare altri dati essenziali per completare il quadro diagnostico e comprendere come procedere nel trattamento.
Ma prima che la lesione si espanda in profondità, come detto, si formano delle piccole lesioni che comportano dei campanelli d’allarme nel corpo che possono essere captati tempestivamente:
1) Avere la necessità di urinare continuamente oppure avvertire del ‘peso’ improvviso.
2) Notare la presenza di sangue nelle urine; ad occhio nudo è difficile notarlo ma si può osservare il colore dell’urina diverso: marrone scuro, rosso acceso, rosa.
3) Hai perso l’appetito improvvisamente. Un sintomo che ‘parla’ della formazione di cellule cancerogene.
4) Sentirsi stanchi e affaticati.
5) Sentire pressione a livello della zona pelvica che può portare al dolore pelvico.
6) Anche dopo aver urinato e svuotato la vescica, si può avere la sensazione di urinare ancora.
7) Avere piedi e caviglie gonfie.
8) Si possono avere forti dolori alla schiena.
9) Bruciore alla minzione, quando si urina.
In caso dei sintomi sopraelencati è bene rivolgersi ad uno specialista che vi indicherà gli esami mirati da eseguire.