Quali sono i 4 campanelli d’allarme della celiachia?
Vuoi scoprire i segnali per una diagnosi immediata di celiachia? Questo è il posto giusto, continua nella lettura.
Celiachia: cos’è?
Intanto, è importante il ‘sentire’ il proprio corpo, fare attenzione ai segnali che questo ci manda: il ‘corpo parla’ e più delle parole.
Il processo di ascolto è fondamentale per ricorrere ad una diagnosi precoce, ovvero al riconoscimento della condizione in base all’esame clinico.
Quando parliamo di celiachia, a cosa ci riferiamo?
La celiachia è una malattia autoimmune (è il sistema immunitario che attacca e distrugge i tessuti sani, riconoscendoli come ‘estranei’ per errore) che si può presentare in qualunque momento della vita.
L’organo ‘bersaglio’ di questa malattia è l’intestino in modo mirato: non ci si può accostare al glutine perché una sua consumazione può comportare danni all’intestino tenue.
Il glutine è presente in alcuni cereali e derivati tra cui frumento, segale, orzo, etc. Di base, tutti i frumenti sono ‘nocivi’ per i celiaci.
Quindi l’unico modo per non incorrere ai danni di cui abbiamo accennato, è eliminare completamente il glutine dalla dieta alimentare.
Precisiamo però che solamente una diagnosi corretta posta dal medico può approvare o meno la presenza della celiachia, prima di continuare nell’elencare quelli che sono i campanelli d’allarme della malattia autoimmune.
I campanelli d’allarme più diffusi
1) Gonfiore addominale accompagnati da dolori addominali intensi e diarrea.
Questa sintomatologia può essere sinonimo di una forma di celiachia tipica, atipica, silente?
Nella forma tipica ci sono diarrea e fortissimi dolori addominali, raramente stitichezza, causando disidratazione e debolezza e perdita di peso. Si diventa irascibili, irritabili, apatici.
Nella forma atipica non si manifesta in genere con diarrea come quella tipica. Però sono presenti forti dolori addominali, delle vere e proprie fitte e presentano anche sintomi extraintestinali: carenza di ferro, osteoporosi, anoressia, afte, etc.
Nella forma silente, come esprime lo stesso nome, la malattia si ‘nasconde’, nonostante la mucosa intestinale sia compromessa. Difficilmente diagnosticabile perché non manifesta sintomi.
2) Perdita di peso, emicrania e stanchezza.
L’appetito è variabile ma in particolar modo è caratterizzata da un’iponutrizione.
L’emicrania può dipendere dall’origine autoimmune della malattia, soprattutto se è un malessere persistente.
La stanchezza cronica come senso di affaticamento costante e debolezza (astenia).
3) Anemia, riduzione dell’emoglobina nel sangue ovvero quando i livelli sono inferiori a 13 g/dl nel caso dell’uomo o 12 g/dl nel caso della donna.
4) Dermatite erpetiforme.
Malattia pruriginosa, cronica ed autoimmune. Si sviluppano delle sorte di vescicole arrossate con gonfiori simili a quelli dell’orticaria. Difatti, è detta anche “celiachia della pelle”.