Covid-19, qual è la differenza tra test sierologico e test antigenico?
Nel periodo pandemico, la preoccupazione di essere entrati in contatto con un soggetto infetto o di essere stati degli asintomatici in precedenza conducono alla ricerca del test specifico a cui sottoporsi. Per scegliere tra il test sierologico o antigenico bisogna comprenderne le specificità e fare chiarezza.
Test sierologico e test antigenico: le differenze
Quante persone hanno contratto finora il Covid-19? Scattare una fotografia panoramica della situazione per permettere più un’indagine epidemiologica invece che la ricerca di una diagnosi; a questo fine viene anche utilizzato il test sierologico: s’indaga il singolo in funzione della collettività.
Questo test permette di rilevare la presenza di anticorpi nel corpo prodotti dal sistema immunitario, il difensore del organismo in caso di attacchi da agenti patogeni come nel caso del Covid-19.
Questa rilevazione è posta mediante il sangue. Il corpo, quando entra in contatto con un agente patogeno, produce una serie di anticorpi:
immunoglobuline IgA: si sviluppano se si è entrati da poco in contatto con l’antigene.
Immunoglobuline IgM: si evidenziano quando l’infezione è nella fase iniziale (4 o 5 giorni).
Immunoglobuline IgG: si trovano nel sangue un paio di settimane dopo la comparsa dei sintomi.
Possono essere utilizzati test sierologici qualitativi rapidi, costituiti da un kit portatile oppure test sierologici quantitativi richiedono un prelievo di sangue e può essere fatto in una struttura sanitaria.
É un test affidabile? L’OMS risponde: “La precisione dei test non sarebbe al 100%”, potrebbero essere possibili falsi negativi e falsi positivi. Tuttavia i test quantitativi hanno una sensibilità non inferiore al 95%.
Sei negativo? Vuol dire che non sei entrato in contatto con un soggetto con infezione da SARS-CoV-2, quindi con l’antigene oppure si, sei entrato in contatto, ma ancora non sono stati sviluppati gli anticorpi.
Sei positivo? Il discorso è prettamente al contrario, sei entrato in contatto con l’antigene ma non indica un’avvenuta guarigione o una possibile protezione dal Covid-19.
Il test antigenico: un’analisi
Il test antigenico (o rapido), nettamente differente dal test sierologico, ricerca gli antigeni (proteine di superficie del virus nella saliva) e non il genoma virale: stabilisce una diagnosi differenziale.
Rapido perché la risposta avviene nel giro di 15 minuti, non è invasivo ed è più economico.
Le modalità di raccolta sono uguali a quelle del tampone naso-faringeo ma l’affidabilità in questo caso è inferiore rispetto al test molecolare.
Perché è stato introdotto questo test?
Il ministero della Salute, con la circolare del 29 settembre 2020, evidenzia l’utilità dei testi antigenici rapidi come strumento di prevenzione nell’ambito del sistema scolastico (e non solo). [Fonte: Ministero della salute]