Focolaio di Covid-19 in Alto Adige, 11 positivi in un salumificio
In Alto Adige è stato riscontrato un focolaio di Covid-19 con 11 persone positive, in una ditta specializzata nella lavorazione di salumi a Chiusa.
In quarantena 33 collaboratori entrati in stretto contatto con i contagiati. Altre 26 persone vengono monitorate. Il focolaio interessa una sola sezione dell’azienda, quella dei salumi, che ora sarà pulita e disinfettata secondo le disposizioni del Servizio Igiene, informa l’Azienda sanitaria.
L’assessore competente alla salute Thomas Widmann ha sottolineato come l’ottima preparazione e organizzazione all’interno dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige abbia «permesso un rapido intervento e quindi l’immediato isolamento e controllo dell’evento epidemiologico».
La piccola struttura di gran parte delle aziende in Alto Adige avrebbe inoltre il vantaggio che la dimensione di eventuali cluster potrebbe restare generalmente più contenuta che altrove. Anche il proprietario aziendale ha sottolineato l’importanza del rapido intervento degli enti competenti: «Aver interrotto la catena infettiva fin da subito ci permette di chiudere una sezione sola, mentre per il resto possiamo continuare a lavorare».
Secondo il direttore reggente dell’Area Igiene Alimenti del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria, dott. Agostino Carli, si escludono rischi diretti o indiretti per i consumatori o acquirenti dei prodotti del salumificio, perche’ sono irrilevanti in termini epidemiologici.
Nelle ultime 24 ore in Alto Adige sono stati registrati 25 nuovi positivi. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.453, delle quali 60 di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta. Sale da 8 a 13 il numero dei pazienti nei normali reparti ospedalieri e riapre la terapia intensiva Covid che ora ospita un paziente.
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