Acufene: cos’è, cause, sintomi e trattamento
Un rumore all’orecchio continuo che non smette di cessare o intermittente. Ti rendi conto che questo è presente nel tuo orecchio e non all’esterno di esso. Ascoltare l’altro durante una conversazione diventa difficile e anche l’emicrania inizia a farsi sentire. Porsi delle domande, chiedersi cosa sta succedendo, perché e se c’è una soluzione è legittimo.
Acufene: cause correlate, emicrania e terapia del suono
L’acufene rientra in un disturbo uditivo – non una patologia – che segnala la presenza di un malessere fisiologico sottostante (come una lesione o una perdita uditiva).
Nonostante questo disturbo non rientri in una patologia determinante, i diversi tipi di rumori percepiti possono influire negativamente sulla qualità della vita e soprattutto sulla psiche.
Il disturbo può essere continuo e presentarsi anche durante la notte, sconvolgendo il ritmo sonno-veglia e costringendo a delle notti insonni.
Le cause dell’acufene possono essere diverse:
- Cerume, il suo accumulo può determinare l’insorgenza del disturbo.
- Trattamenti farmacologici. Alcuni farmaci possono sviluppare l’acufene come effetto collaterale.
- Invecchiamento. Con l’avanzare dell’età può essere presente un’ipoacusia (riduzione del senso dell’udito).
- Infezioni delle vie respiratorie superiori ed altre patologie.
- Rumori. Potresti svolgere un lavoro in cui il tuo orecchio interno è continuamente stimolato danneggiando le cellule ciliate. Oppure ascoltare la musica con le cuffie ad alto volume.
I sintomi dell’acufene possono essere vari e diversificarsi da individuo a individuo, dipendono dall’intensità di questo disturbo e la gravità.
Possono presentarsi differenti tipi di suoni: sibili, fischi, pulsazioni (o ticchettii), ronzii ed essere intermittenti, sporadici o continui.
Se tra tutti i sintomi correlati a questo disturbo uditivo rientra anche l’emicrania, o probabilmente ne soffrivi già da tempo, lo studio condotto da Hwang et al. (2018) può spiegarne il motivo: il gruppo di ricercatori Taiwanesi hanno dimostrato che gli emicranici hanno un rischio maggiore di sviluppare acufeni.
Per questo studio è stato esaminato un database di 1.056 pazienti con emicrania diagnosticata confrontati poi con 4.224 controlli omogenei.
È risultato che il rischio di sviluppare acufeni nei pazienti con emicrania aveva un tasso alto del 3.3%.
Ad oggi non esiste una vera e propria cura per l’acufene ma esistono dei rimedi che possono alleviarne i sintomi.
È possibile approcciarsi a percorsi di educazione sulla gestione dell’acufene e l’evitamento delle situazioni che possono provocarlo.
Un trattamento tra tutti è la terapia del suono.
Il focus di questa terapia è portare la tua attenzione su diversi suoni così da alleviare e sentire meno i rumori: il tormento dell’acufene diventerà un sottofondo dimenticato.