Tartare di bovino a rischio contaminazione, prodotto ritiraro dai supermercati
Un nuovo ritiro di prodotti interessa l’intero territorio nazionale. In data 10 agosto 2020, il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro dal commercio di un lotto di tartare di bovino adulto – scottona, per un possibile rischio di contagio microbiologico per i consumatori. Per la precisione, l’alimento conterrebbe il batterio della salmonella spp.
Il prodotto richiamato dai mercati è un lotto di carne commercializzato da Lidl Italia con denominazione di vendita TARTARE DI BOVINO ADULTO – SCOTTONA in confezioni da circa 200 gr ciascuna.
L’alimento incriminato è la carne TARTARE DI BOVINO ADULTO – SCOTTONA prodotto dalla ditta Marfisi Carni srl presso lo stabilimento di Contrada Paglieroni snc.- 60030 Treglio (CH).
L’alimento ha come marchio di identificazione IT 2533/S CE, con lotto numero 507007 da consumarsi preferibilmente entro la data indicata del 14/08/2020.
Lidl Italia, una delle maggiori insegne della Grande Distribuzione Organizzata del nostro Paese, ha deciso di richiamare la carne incriminata ma in caso di acquisto si prega di riportare il prodotto presso il punto vendita di riferimento, con conseguente rimborso. Un lotto di salame casereccio è stato ritirato dalla vendita.
La causa è da ritrovarsi in un possibile contagio microbiologico per il consumatore. L’avviso è datato 7 agosto 2020, ma è stato pubblicato solamente in data 10 agosto, sul sito ufficiale del ministero della salute dedicato agli avvisi di sicurezza ed ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. I
l batterio che tale prodotto conterrebbe è quello della salmonella spp. Come è solito accadere in casi simili, il produttore ha richiamato dal mercato la carne invenduta, ma nel caso in cui qualcuno avesse già acquistato il prodotto indicato è pregato di restituirlo immediatamente al negozio di riferimento, ottenendo ovviamente il rimborso per la spesa effettuata. La salmonella è un batterio la cui infenzione può essere facilmente trasmessa tramite alcuni alimenti. Esso è responsabile della patologia denominata salmonellosi, importata nell’organismo umano tramite l’ingerimento di cibi contaminati.
La salmonellosi è la principale responsabile di infezioni all’apparato digerente. I tipici sintomi della malattia sono disturbi quali diarrea, vomito, sangue nelle feci, nausea, mal di testa, febbre e dolori addominali. Capita invece che altri soggetti, seppur infettati, non mostrino sintomi particolari.
La salmonella spp è caratterizzata da bacilli Gram-negativi, asporigeni e anaerobi facoltativi. I batteri della salmonella vivono per natura nell’intestino umano e animale e vengono espulsi tramite evacuazione.
Oltre al cibo, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli esseri umani vengono infettati anche tramite l’ingerimento di acqua contaminata. In alcuni casi la salmonella può essere pericolosa, in quanto portatrice di attacchi di diarrea provocanti la disidratazione, per cui è necessario l’intervento medico. Va detto che l’autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.