Vladimir Putin: “Abbiamo il vaccino contro il Covid-19” ma ci sono dubbi
La Russia ha registrato il primo vaccino contro il coronavirus al mondo. La notizia è stata data questa mattina da Vladimir Putin in un incontro con il governo.
«Questa mattina abbiamo registrato un vaccino contro il nuovo coronavirus e a quanto mi risulta si tratta del primo al mondo. So che funziona abbastanza efficacemente, fornisce un’immunità stabile e, ripeto, ha superato tutti i test necessari», ha detto il presidente russo.
Il capo del Cremlino ha inoltre spiegato che una delle sue figlie è stata vaccinata con il nuovo siero. Putin ha anche sottolineato che nella stragrande maggioranza dei casi, le persone che assumono il vaccino «non hanno alcuna manifestazione esterna» né episodi febbrili.
Da parte sua, il direttore dell’Istituto di ricerca di epidemiologia e microbiologia N.F. Gamaleya, membro dell’Accademia russa di scienze mediche, Alexander Gintsburg, ha detto che nel migliore dei casi la produzione di massa del vaccino potrà iniziare in un prossimo futuro. Secondo lo scienziato, la somministrazione dovrebbe comunque essere fatta su base volontaria. La produzione avverrà in un primo tempo in due distinti siti. Il vaccino verrà somministrato con precedenza a medici e insegnanti, due categorie ad alto rischio di contagio.
Alcuni osservatori sono preoccupati della rapidità col quale il vaccino è stato sviluppato. «Perché tutte le società stanno seguendo le regole e quelle russe non lo stanno facendo? Le regole per i test clinici sono scritte col sangue e non possono essere violate», ha dichiarato, citata dall’agenzia Bloomberg, la direttrice esecutiva dell’Assoziazione di organizzazioni per ricerche cliniche, Svetlana Zavidova.
«Questo – ha proseguito – è un vaso di Pandora e non sappiamo cosa accadrà alle persone a cui è stato iniettato un vaccino non provato». La fase 3 è stata lanciata in Russia la settimana scorsa, ma normalmente dovrebbe durare mesi. Dietro la corsa al vaccino c’è anche la ricerca di prestigio internazionale.
Il 4 agosto, l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha sottolineato che qualsiasi vaccino contro il coronavirus deve essere «sicuro» e rispettare i protocolli e le regole esistenti, prima di essere utilizzato.
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