L’aria condizionata fa male alla salute?
In questi giorni d’estate, sono tantissime le persone che utilizzano l’aria condizionata perché ce l’hanno già in casa o che decidono di contattare un tecnico e installare un impianto. Usarla fa male? Nelle prossime righe, cerchiamo di rispondere assieme a questa domanda molto frequente.
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Aria condizionata: i miti da sfatare
Quando ci si chiede se l’aria condizionata fa male o meno, è il caso di iniziare a sfatare qualche pericoloso luogo comune. Innanzitutto, è necessario ricordare che, ad oggi, nessuna ricerca scientifica ha dimostrato un’associazione tra freddo e rischio più alto di avere a che fare con affezioni come il raffreddore o il mal di gola.
Allora a cosa sono dovute le malattie a seguito dei classici colpi di freddo? All’attacco da parte di virus e batteri, gli unici in grado di causare le tanto temute infezioni delle vie aeree superiori.
Per questo motivo, l’affermazione che parla dell’aria condizionata come di una causa del raffreddore è assolutamente falsa. Inoltre, è bene ricordare che, oggi come oggi, i condizionatori vengono realizzati tenendo conto di diversi criteri tecnici, grazie ai quali è possibile ridurre al minimo la possibilità che si accumulino batteri o muffe in generale, la cui presenza non è certo utile alla salute di chi vive un determinato ambiente.
Come utilizzare l’aria condizionata
Quanto abbiamo appena ricordato non mette in secondo piano la necessità di utilizzare con prudenza l’aria condizionata. Fondamentale è per esempio manutenere con cura i suoi filtri, ordinando un controllo annuale. Inoltre, quando la si imposta, è bene evitare di impostarla a una temperatura troppo bassa, così da prevenire problemi legati allo sbalzo climatico. In linea di massima, il consiglio è quello di considerare una temperatura di 5/6°C più bassa rispetto all’esterno.
Torniamo un attimo sulla manutenzione perché è molto importante: effettuarla ogni anno, come già detto, consente di prevenire l’insorgenza di diversi batteri. Tra questi, è possibile citare la Legionella Pneumophila, causa della malattia del legionario, patologia che si manifesta con l’insorgenza di tosse e sintomi gastrointestinali. Nei quadri più gravi, si può evolvere fino a diventare polmonite.
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