Ricciardi: “Il coronavirus tornerà in autunno e si diffonderà tra i giovani”
«L’Italia è calda così, come è caldo il Brasile. Questo virus si diffonderà fra i giovani, che diventeranno i vettori, i portatori di questa infezione e il problema sarà che, a causa della mancanza di misure di sicurezza da parte dei ragazzi, lo trasmetteranno a nonni e genitori e rivedremo di nuovo la pressione su sistema sanitario. Questo si verificherà in autunno».
A dirlo è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e professore ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, presentando oggi il rapporto Osservasalute.
«Tutti i virus respiratori ritornano in autunno da quando esiste l’uomo – ha ribadito – ogni anno c’è una stagione in cui a causa del freddo e della capacità del virus di riprodursi grazie ad alcune condizioni, queste infezioni ritornano. Se lo farà anche questo coronavirus? Lo conosciamo poco, ma siamo convinti di sì».
Sulla semplificazione dei tamponi per certificare la guarigione dal coronavirus «l’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto le sue valutazioni in funzione di Paesi come Pakistan, India, che sono nei guai fino al collo a causa della loro scarsa capacità diagnostica. Questa va infatti riservata per individuare i nuovi casi. L’Oms ha raccomandato anche che chi può, deve continuare. La mia posizione, che ho rappresentato anche al ministro della Salute, è che l’Italia deve continuare a essere prudente», ha aggiunto Ricciardi.
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