Lo sciacquone del bagno può diffondere il Coronavirus nell’aria?
Sono tante le domande che sono al centro dell’attenzione da quando il Coronavirus è entrato nelle nostre vite. Tra queste rientra la possibilità di una sua diffusione nell’aria tramite la messa in funzione dello sciacquone del bagno. Secondo un recente studio, la cosa è possibile. Scopriamo perché nelle prossime righe. firma
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Coronavirus: il ruolo dello sciacquone del bagno
A detta di un recente studio scientifico, lo sciacquone del bagno può generare una nuvola di goccioline di aerosol in grado di alzarsi di quasi un metro. Le goccioline in questione possono indugiare nell’aria tanto a lungo da essere inalate dall’utente successivo della toilette. Inoltre, possono finire sulle superfici degli altri elementi d’arredo del bagno.
Secondo alcune simulazioni, tutto questo non si limita ad essere disgustoso, ma può anche trasportare particelle di Coronavirus presenti nell’aria circostante o liberate dalle feci di una persona.
La ricerca che ha portato a questa conclusione è stata pubblicata nei giorni scorsi sulle pagine della rivista Physics of Fluid. I suoi risultati aggiungono un ulteriore tassello alle crescenti evidenze relative alla possibilità di trasmissione del Coronavirus non solo attraverso le goccioline respiratorie, ma anche attraverso le feci caratterizzate dalla presenza di particelle di virus. Ricordiamo altresì che, grazie sempre a questo studio, viene evidenziata la necessità di ripensare alcuni spazi pubblici orientandoli alla prevenzione del contagio.
Come evidenziato Joshua L. Santarpia, professore di patologia e microbiologia presso il Centro medico dell’Università del Nebraska, gli aerosol generati dagli sciacquoni sono un ambito su cui la scienza si sofferma da tempo, ma che molte persone hanno dato per scontato. L’esperto ha sottolineato che questo studio aggiunge prove che permettono a medici, sanitari e cittadini in generale di agire meglio nella quotidianità orientata alla prevenzione.
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