Come comportarsi dopo la puntura di un’ape
Cosa fare quando si viene punti da un’ape? Sono tantissime le persone che si pongono interrogativi in merito. Nelle prossime righe, vediamo, passo dopo passo, i consigli da seguire per evitare problemi.
Rimuovi il pungiglione
Il primo passo da compiere quando si viene punti da un’ape è la rimozione immediata del pungiglione. Il motivo per cui è opportuno procedere celermente riguarda il fatto che, in casi sporadici, la persona può andare incontro a un’allergia.
Per procedere alla rimozione del pungiglione dell’ape, si può utilizzare un oggetto dal bordo smussato. Gli esperti consigliano di evitare il ricorso a pinzette. Come mai? Perché usandole si rischia di spremere l’apparato velenifero e, di fatto, di peggiorare la situazione.
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Trattare la zona colpita dalla puntura con un impacco freddo
Il passo successivo da compiere prevede il fatto di trattare la zona colpita dalla puntura con un impacco freddo. Attenzione: non bisogna assolutamente immergerla nel ghiaccio!
Mantenere la posizione elevata
In questo modo, si minimizza il rischio di tumefazione, sintomo associato all’aumento della temperatura della zona colpita e all’insorgenza di dolore.
Ricordiamo che questi consigli devono essere messi in atto nei casi in cui non si palesano segni di allergia. Quali sono i segnali da non trascurare? Premettendo il fatto che i sintomi compaiono in maniera molto rapida, ricordiamo che tra i principali è possibile citare la sensazione di malessere generalizzata, l’orticaria, il prurito, le difficoltà nella respirazione e la tumefazione delle labbra o della lingua.
Tornando un attimo alle cose che è bene fare dopo una puntura di ape, facciamo presente l’importanza della somministrazione di un antistaminico per via orale, utile per alleviare il prurito.
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