2 giugno, il virologo Pregliasco: “Manifestazioni senza il rispetto delle distanze”
«Nelle manifestazioni di oggi (2 giugno, n.d.r.) non sono state rispettate le distanze, capisco la voglia di stare vicini ed è vero che siamo nella fase calante, ma dobbiamo ancora mantenere le distanze. Dobbiamo vivere una vita più lenta e in qualche modo mantenere il distanziamento sociale».
Così il virologo Fabrizio Pregliasco a Un giorno da Pecora su Rai Radio 1, in relazione alle manifestazioni che si sono tenute in occasione della Festa della Repubblica: «Non ho visto bene le immagini della manifestazione di Roma del centrodestra, ma non va bene se non sono stati distanziati e se hanno tenuto le mascherine abbassate. Il rischio di contagiarsi in contesti come questi c’è dobbiamo considerarci tutti contagiosi e regolarci di conseguenza», ha aggiunto l’esperto.
In contesti come questi ci si può ammalare? «Il rischio c’è: più contatti ci sono più possibilità di infezioni sono possibili».
I cortei quindi ora si possono fare? «Se fatti con attenzione sì, magari non stando proprio ‘intruppati’…»
Alle manifestazioni di oggi sono stati scattati anche molti selfie. «Passarsi i telefonini è un rischio, ci si ‘sputazza’ sopra involontariamente».
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