Morto il medico che ha ritardato la pensione per curare i malati di Covid-19
Sono tantissime in tutto il mondo le storie di medici che hanno stravolto la propria vita per curare i malati di Covid-19. C’è chi, come il Dottor James Mahoney, ha scelto di ritardare un momento atteso da tutti a una certa età, ossia la pensione, per rimanere in prima linea e dare il suo contributo alla lotta contro l’emergenza sanitaria. Come riferito dal New York Times, il medico ha purtroppo perso la vita.
LEGGI ANCHE: Coronavirus: parlare può generare goccioline che durano fino a 14 minuti
Addio allo pneumologo in servizio presso l’ospedale universitario di Brooklyn
Il Dottor James Mahoney era uno pneumologo che aveva scelto di continuare a prestare servizio presso l’ospedale universitario di Brooklyn, un presidio inizialmente sprovvisto delle attrezzature necessarie alla gestione dell’emergenza, altissima nella Grande Mela, del Covid-19.
L’uomo, che è venuto a mancare a 62 anni, avrebbe avuto la possibilità di ritirarsi in quanto aveva alle spalle 40 anni di servizio come medico. Come sopra accennato, ha invece scelto di rimanere in corsia a curare i pazienti fino a quando non ha contratto il Covid-19 e, come riferito dall’autorevole quotidiano, ha perso la vita.
Suo fratello maggiore Melvin, medico e anche lui in pensione, secondo quanto rivelato dal giornale avrebbe smesso di vedere i pazienti all’inizio dell’emergenza sanitaria. James, invece, in prima linea anche dopo gli attacchi dell’11 settembre, si è invece rifiutato di lasciare il camice.
Lo pneumologo che ha perso la vita a causa del Covid-19, sempre secondo quanto riportato dal New York Times, ha svolto anche diversi turni di guardia notturni presso il vicino Kings Hospital Center e visitato i pazienti non ospedalizzati attraverso le risorse della telemedicina.
Durante la seconda settimana di aprile, ha riferito al suo responsabile di avere la febbre e, da casa in isolamento, ha continuato a visitare i pazienti online. Il 20 aprile è stato ricoverato in ospedale e, secondo quanto riportato sul quotidiano, riusciva a malapena a camminare. Fonte di ispirazione per numerosi studenti di medicina, è spirato lo scorso 27 aprile.
LEGGI ANCHE: Coronavirus: somministrati farmaci per fluidificare il sangue