Plasma, Burioni: “Terapia sicura ma efficacia da dimostrare”
«Nuovi dati (ripeto dati) pubblicati sul plasma da donatori iperimmuni. Sicuro ma efficacia ancora da dimostrare».
Così, su Twitter, il virologo Roberto Burioni citando lo studio, la prima analisi su larga scala dei pazienti sottoposti al trattamento sperimentale, condotto negli Usa su 5.000 ricoverati (il 66% in terapia intensiva).
Burioni era stato molto criticato per la sua prudenza su questa terapia. La ricerca condotta da un team di scienziati della Mayo Clinic, della Michigan State University e della Johns Hopkins University, è stata pubblicata sulla piattaforma MedRxiv.
Dallo studio emerge che dopo la trasfusione di plasma, l’incidenza di degli eventi avversi gravi è stata inferiore all”1% e l’incidenza di mortalità a sette giorni è stata del 14,9%.
Un dato «che non deve allarmare – sottolineano gli scienziati – in particolare perché alcune di queste trasfusioni sono tentativi di terapie di salvataggio in pazienti ricoverati in terapia intensiva con insufficienza multiorgano, sepsi o altre significative comorbidità».
Ma ci sono anche alcune ombre. «Nonostante questi segnali di sicurezza precoci e incoraggianti, esistono diversi rischi – hanno evidenziato i ricercatori – La trasfusione di plasma da convalescente in pazienti in condizioni critiche merita quindi attenzione e ulteriori approfondimenti rispetto a questa valutazione iniziale sulla sicurezza».
Fonte: Adnkronos.
LEGGI ANCHE: Coronavirus, paziente pediatrico guarisce dopo la terapia con il plasma.