Il sole e le temperature calde faranno scomparire il Coronavirus?
Da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus, tutti speriamo che il SARS-CoV-2 scompaia da solo e che diventi il più presto possibile un lontano e triste ricordo. In queste settimane di bella stagione inoltrata crescono gli interrogativi in merito agli effetti delle alte temperature sul virus.
Secondo un recente studio brasiliano, l’aumento delle temperature potrebbe venire in parte in nostro soccorso. Attenzione, però! Non bisogna dimenticare che non farà assolutamente miracoli e che le misure di distanziamento collettivo saranno comunque necessarie.
LEGGI ANCHE: Covid-19: il ruolo della carenza di vitamina D nella mortalità
Il limite dei 25°C
Sappiamo da tempo che gli ambienti freddi e secchi, ma anche quelli caldi e molto umidi, favoriscono la trasmissione del virus dell’influenza. Nel caso dei virus del raffreddore, sembra proprio che la prima tipologia di ambiente possa rappresentare un terreno fertile per la trasmissione del virus.
Sulla base di quanto appena ricordato, diversi esperti suppongono che il SARS-CoV-2 possa iniziare a lasciarci in pace con l’arrivo dell’estate, senza però smettere di circolare da solo. Interessante a tal proposito è uno studio brasiliano. Gli esperti che l’hanno condotto hanno avuto modo di notare che l’aumento di un singolo grado Celsius è in grado di influire sulla trasmissione del Coronavirus, facendola diminuire del 4% circa.
Gli studiosi hanno altresì notato che, oltre i 25°C, la velocità tende a stabilizzarsi. Possiamo quindi sperare che un piccolo aumento delle temperature possa portare a una riduzione dei contagi durante la stagione estiva? Secondo gli studiosi brasiliani sì. C’è chi, però, ha ricordato che sono numerosi i fattori climatici che differenziano le città del Paese sudamericano dagli altri contesti urbani nel mondo.
L’importanza del distanziamento sociale
Come abbiamo appena visto, se possiamo aspettarci un piccolo aiuto dal caldo dei prossimi mesi questo non significa aprire la porta ai miracoli. Se si punta a continuare a contenere l’epidemia, non bisogna infatti dimenticare che la principale arma rimane il distanziamento sociale, unito a misure igieniche come il fatto di lavarsi le mani regolarmente e di tossire nel gomito.
LEGGI ANCHE: Covid-19: sempre più pazienti con eruzioni cutanee