Malattia di Kawasaki: cos’è, cause, sintomi, trattamento
La malattia di Kawasaki è una patologia infiammatoria rara. Vediamo, nelle prossime righe, qualche informazioni in più sulle sue caratteristiche.
Cos’è
Come già detto, quando si chiama in causa la malattia di Kasawasaki si inquadra una patologia infiammatoria rara, per la precisione una vasculite sistemica febbrile autolimitanti. Il processo infiammatorio coinvolge nello specifico i vasi ematici di medie dimensioni.
Stiamo parlando di una malattia che riguarda soprattutto i bambini ed è molto frequente nelle popolazioni asiatiche (i casi in altre parti del mondo sono stati registrati ma sono molto pochi).
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Come e quando si manifesta
La malattia di Kawasaki, le cui cause precise sono ancora sconosciute (le teorie in ballo sono però diverse e alcune di queste parlano di una combinazione tra fattori genetici e l’insorgenza di specifiche infezioni), tende a fare il suo esordio attorno ai 2 anni di età. Tra le manifestazioni più importanti è possibile citare l’insorgenza di febbre a 39°C. Se questa condizione non viene trattata, può andare avanti anche per un’intera settimana.
Quando si parla dei sintomi clinici di questa malattia infiammatoria è necessario chiamare in causa pure l’insorgenza di edemi a livello del palmo delle mani. A livello della pianta dei piedi, si ha invece a che fare con una desquamazione della cute.
La malattia si manifesta anche con segni a livello delle labbra, che possono apparire particolarmente secche e arrossate. Non bisogno dimenticare la lingua, che può assumere un colore violaceo.
Ricordiamo che la malattia di Kawasaki si manifesta anche con l’ingrossamento dei linfonodi del collo e con rossori cutanei a livello di tronco e arti. La malattia può avere una durata compresa tra le 2 e le 12 settimane.
Diagnosi
La diagnosi della malattia di Kawasaki si basa sulla soddisfazione di specifici criteri. Per poter parlare della presenza della patologia, è necessario che almeno cinque tra i sei punti qui sotto siano presenti:
- Febbre della durata superiore a 5 giorni
- Iperemia delle congiuntive
- Lesioni a livello della bocca (labbra e lingua)
- Rash cutaneo pruriginoso
- Edemi a livello delle mani e dei piedi
- Linfoadenomegalia
Trattamento
Il trattamento della malattia prevede la somministrazione per via endovenosa di immunoglobine e aspirina.
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