Il piano del Ministero della Salute per convivere con il coronavirus: i 5 punti
Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato da Repubblica, l’obiettivo è creare le «condizioni per convivere con il coronavirus».
Speranza ha spiegato che il Ministero sta preparando un nuovo piano sanitario incentrato sul COVID-19, che prevede la conferma e istituzione dei COVID Hospital e la creazione di una App che consenta di tracciare i movimenti del malato nelle 48 ore precedenti il contagio.
Il primo punto del piano Speranza prevede lo «scrupoloso distanziamento sociale, nei luoghi di vita e di lavoro»; il secondo il «rafforzamento delle reti sanitarie locali» che preveda «squadre d’intervento veloci» che riescano a mantenere a casa il malato e a evitare l’ospedalizzazione; il terzo punto sono i COVID Hospital che vanno mantenuti e aumentati perché «non si può escludere un’ondata di ritorno dell’epidemia fino a quando non ci sarà un vaccino» e perché l’«ospedale misto è ingestibile in questo quadro»; il quarto punto riguarda i tamponi da effettuare in massa, anche «quelli rapidi con il prelievo in macchina» per realizzare una «mappa virale del Paese»; l’ultimo punto è lo sviluppo di una App che tracci i movimenti del malato anche nelle 48 ore precedenti il contagio.
Quest’ultimo è un passaggio delicato. Speranza ha affermato: «La stiamo realizzando d’intesa con la Privacy: non c’è alcuna intenzione di violare alcuna legge. E parliamo di 48 ore perché secondo i virologi è il periodo di maggiore infettività».
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