17enne muore dopo aver usato un tampone: uccisa da uno shock tossico
Muore dopo aver utilizzato un tampone. Uccisa da una rara infezione causata da un assorbente interno.
La tragedia è avvenuta nella frazione di Somzée della città belga di Walcourt situata nella regione vallona nella provincia di Namur. Maëlle Nactergal è morta a 17 anni per la sindrome da choc tossico, un’infezione batterica che colpisce solo 100 persone l’anno in Europa causata anche da uno sbagliato utilizzo del tampone interno.
La famiglia ha detto che Maëlle, una ragazza sportiva piena di vita e di progetti per il futuro, si è ammalata in meno di 48 dopo l’utilizzo del tampone: «Tenere un assorbente interno per troppo tempo può causare la sindrome da shock tossico, ma probabilmente Maëlle ha preso l’infezione solo con la semplice introduzione del tampone visto che ne aveva fatto un uso corretto».
Maëlle è tornata a casa dalla palestra lunedì sera intorno alle 20.30. Ha avuto la febbre tra le 22:00 e le 23:00. Vomitava e soffriva di diarrea. Secondo il medico di guardia, aveva l’influenza. Il giorno successivo la febbre non è diminuita.
Nella notte tra martedì a mercoledì, la ragazza ha cercato di alzarsi ma a causa delle vertigini è rimasta a letto. La sua pressione sanguigna era calata, dopo di che è stata chiamata un’ambulanza, come raccontato dai genitori.
La ragazza è morta pochi giorni dopo, si era sentita male ma nulla di grave. Si è spenta nel sonno mentre stava guardando una delle sue serie preferite. La famiglia è sconvolta dalla perdita, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, e ha deciso di dedicarsi a una campagna per sensibilizzare le ragazze su questa sindrome e indirizzarle al corretto uso dei tamponi.