Chi è il nutrizionista sportivo e qual è la sua funzione
Tra i numerosi corsi che l’accademia Fitnessway mette a disposizione dei professionisti del benessere c’è anche il corso Nutrizione Sportiva che viene organizzato a Bologna, a Milano e a Roma.
La messa a punto e lo sviluppo di questo corso parte dalla constatazione che l’alimentazione ricopre un ruolo di primo piano per la salute degli individui anche nella pratica dell’attività fisica. Ecco, quindi, che gli insegnamenti di nutrizione dello sport sono fondamentali per personal trainer e istruttori che desiderano aggiornarsi e offrire ai propri clienti un servizio completo e affidabile sotto tutti i punti di vista. Attenzione, però: la struttura didattica che contraddistingue i corsi di Fitnessway fa sì che essi siano aperti a tutti. Chiunque, insomma, ha l’occasione di scoprire ed entrare in contatto con i meccanismi e i principi che regolano il rapporto tra un buono stato di salute e ciò che si mangia.
Cosa fa un nutrizionista sportivo
Una delle mansioni più importanti di un nutrizionista sportivo consiste nell’accertarsi che i suoi clienti assumano gli alimenti di cui hanno bisogno in maniera corretta per riuscire a soddisfare il fabbisogno di nutrienti che il loro organismo richiede. La possibilità di conseguire prestazioni ottimali, infatti, si concretizza solo con un regime nutritivo appropriato.
Le competenze
Un nutrizionista è consapevole dei meccanismi di carattere fisiologico e biochimico che regolano la digestione dei cibi e l’assorbimento delle sostanze nutrizionali; anche per questo motivo è in grado di identificare i sintomi e le conseguenze della malnutrizione, sia quando essa avviene per difetto, sia quando essa avviene per eccesso. Inoltre, il bravo nutrizionista conosce i processi metabolici gli atleti che affrontano carichi di lavoro molto consistenti.
Lo stato di nutrizione
È evidente che ogni persona ha bisogno di uno stato di nutrizione adeguato e personalizzato, correlato non solo alle sue peculiarità fisiche ma anche alle sue caratteristiche psichiche. Chi si dedica a un’attività fisica agonistica, poi, è sottoposto a stress che comportano condizioni particolari. Compito del nutrizionista è quello di valutare il dispendio energetico e il metabolismo, ma anche la composizione corporea attraverso i diversi metodi di misura, come la calorimetria e la plicometria. La sua conoscenza delle caratteristiche nutrizionali dei singoli alimenti gli consente di definire gli apporti energetici più giusti per ogni atleta, anche in funzione della biodisponibilità dei macronutrienti – i carboidrati, le proteine e i lipidi – e dei micronutrienti – le vitamine e i sali minerali -.
La dieta da seguire quando ci si allena
Quando ci si allena, è necessario che la dieta che si segue sia caratterizzata da un contenuto di calorie adeguato: ciò è fondamentale per assecondare il fabbisogno, che ovviamente cresce, e per soddisfare l’apporto di proteine richiesto. In effetti, la quantità di proteine che vengono assunte deve riuscire ad assicurare uno sviluppo muscolare appropriato, ma al tempo stesso non compromettere l’operatività dei reni e non appesantire il fegato
Cosa mangiare prima di una gara
Un nutrizionista è chiamato anche a suggerire a un atleta – professionista o amatoriale – in che modo alimentarsi prima di una gara. La digestione del pasto che si consuma prima di una competizione può essere compromessa dallo stato di tensione e dal nervosismo con cui si potrebbe avere a che fare in attesa di una sfida impegnativa. In ogni caso è bene evitare da un lato gli alimenti molto voluminosi e dall’altro lato quelli poco calorici. Per esempio la verdura, che è indicata in altri contesti anche in grandi quantità, non va per niente bene se consumata nelle ore che precedono una partita o una corsa, poiché favorisce un ristagno intestinale che potrebbe non venire smaltito in tempi brevi. Devono essere messi al bando, inoltre, gli alimenti molto salati.