Cosa succede dopo il primo attacco di panico?

La comparsa del primo attacco di panico segna spesso una fase dolorosa della vita. Al di là della terrificante esperienza in sé, la persona incline a questo tipo di ansia teme che possa riaccadere in qualsiasi momento.

Una crisi impossibile da prevedere

Come spiegato su Pourquoidocteur.fr, un attacco di panico, chiamato anche attacco di ansia, si sviluppa quando l’ansia è così tanta da traboccare. Tuttavia, non è sempre possibile prevederlo e anticiparlo. Può comparire in qualsiasi momento della vita, anche nel cuore della notte, parlando al telefono, con gli amici o in un luogo pubblico.

È questa incertezza che contribuisce all’aumento dell’ansia cronica e, quindi, al verificarsi della crisi stessa.

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Come spezzare il ciclo infernale della paura?

Sebbene la crisi di panico stessa sia molto brutale, in realtà è il risultato del sovraccarico dell’ansia, accumulata gradualmente nel corso delle settimane e dei mesi. A questo pesante fardello dell’ansia si aggiunge l’ansia secondaria dopo la prima crisi con l’idea che possa ricominciare.

Rompere il circolo vizioso dell’ansia diventa, quindim, essenziale per prevenire crisi future. Ecco perché è una priorità riorganizzare la propria vita per limitare le fonti di ansia e puntare ogni giorno alla calma e alla serenità.

Moltiplicando le attività di rilassamento come yoga, meditazione, ipnosi o soprologia, facendo pause regolari, è possibile ridurre questo carico di ansia quotidiano e, pertanto, le crisi.

Tutto questo a volte può richiedere l’intervento di uno psicoterapia e il coinvolgimento di altri per aiutarti a lasciarti andare e prenderti più cura di te stesso.

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