La polmonite uccide un bambino ogni 39 secondi: l’allarme è globale
L’anno scorso la polmonite ha causato la morte di oltre 800mila bambini di età inferiore ai cinque anni, in media un bambino ogni 39 secondi.
La maggior parte dei decessi si è verificata tra i bambini di età inferiore ai due anni e quasi 153.000 bambini nel primo mese di vita. Oltre la metà dei decessi per polmonite infantile è avvenuta in cinque paesi: Nigeria (162.000), India (127.000), Pakistan (58.000), Repubblica Democratica del Congo (40.000) ed Etiopia (32.000).
Lanciando l’allarme per questa epidemia dimenticata, sei importanti organizzazioni sanitarie e per l’infanzia oggi promuovono un appello per un’azione globale: ISGlobal, Save the Children, Unicef, Every Breath Counts, Unitaid e Gavi, the Vaccine Alliance chiedono impegni concreti da parte di paesi più ricchi e dei donatori internazionali per combattere la polmonite.
Insieme alla Fondazione “La Caixa”, alla Fondazione Bill and Melinda Gates e Usaid, il gruppo ospiterà il Global Forum on Childhood Pneumonia, in Spagna, dal 29 al 31 gennaio.
I finanziamenti disponibili per combattere la polmonite sono molto inferiori rispetto a quelli destinati alla prevenzione di altre malattie. Solo il 3% dell’attuale spesa globale per la ricerca sulle malattie infettive è destinata alla polmonite, nonostante la malattia abbia causato il 15% dei decessi nei bambini di età inferiore ai cinque anni.
Ogni giorno quasi 2.200 bambini di età inferiore ai cinque anni muoiono di polmonite, una malattia curabile e per lo più prevenibile. Un forte impegno globale e maggiori investimenti sono fondamentali per la lotta contro questa malattia. Solo attraverso interventi protettivi, preventivi e terapeutici, efficaci in termini di costi, saremo in grado di salvare veramente milioni di vite.
La polmonite è causata da batteri, virus o funghi che impediscono ai bambini di respirare, poiché i loro polmoni si riempiono di pus e liquido.
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La polmonite è la principale causa di morte per i bambini di età inferiore ai cinque anni: nel 2018, 437.000 bambini sotto i cinque anni sono morti a causa della diarrea e 272.000 per la malaria” afferma Henrietta Fore, executive director di Unicef.
Kevin Watkins, Chief Executive di Save the Children sottolinea: “Questa è un’epidemia globale dimenticata che richiede una risposta internazionale urgente. Milioni di bambini stanno morendo per mancanza di vaccini, antibiotici a prezzi accessibili, e il trattamento di ossigeno di routine. Quanto sta accadendo è un segnale indifendibile di negligenza e disuguaglianze nell’accesso alle cure sanitarie“.
I bambini che corrono i maggiori rischi sono quelli con il sistema immunitario indebolito da altre infezioni come l’HIV o dalla malnutrizione, insieme a quelli che vivono in aree con alti livelli di inquinamento dell’aria e dell’acqua. La malattia può essere prevenuta con i vaccini e facilmente trattata con antibiotici a basso costo se diagnosticata correttamente.
Ma decine di milioni di bambini non vengono ancora vaccinati e uno su tre con sintomi non riceve cure mediche essenziali.
Fonte: 9 Colonne.
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