Quando si suda sangue. Diagnosticato caso di ematoidrosi
Un caso medico insolito dà un nuovo significato alla frase lacrime, sudore e sangue.
Ieri, lunedì 23 ottobre, sulla rivista Canadian Medical Association Journal, è stato pubblicato il caso di una donna italiana di 21 anni che ha lamentato un sintomo strano e terrificante: da tre anni sanguinava dal viso e dalle mani, apparentemente senza causa.
A occhio nudo, la pelle non presentava rotture e i sanguinamenti a volte cominciavano senza preavviso, anche se si intensificano durante i periodi di maggiore stress.
A causa di questa condizione, la giovane si era isolata dal resto della società.
Le analisi sulla donna non hanno fatto riscontrare alcun problema fisico, tuttavia il sanguinamento persisteva.
Alla fine, i medici sono giunti a una diagnosi rara e un po’ controversa: ematoidrosi ovvero sudorazione del sangue.
La paziente è stata trattata con il propranololo, un beta-bloccante che è comunemente usato per regolare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. E, mentre il suo sanguinamento non si è interrotto completamente, il trattamento ha, comunque, portato a una ridotta riduzione dei sintomi.
In casi di ematoidrosi, il sangue esce dalla pelle, proprio come fa normalmente il sudore.
La condizione è più comune su viso, orecchie, naso e occhi ed è spesso associata alla paura e allo stress emotivo. Alcune persone con questa condizione piangono persino lacrime di sangue.
Sull’articolo, comunque, è stato osservato che “non esiste una singola spiegazione dell’origine del sanguinamento” e che l’ipotesi attuale è che il sangue passa attraverso le ghiandole del sudore per via di “congestioni e dilatazioni anomale” dei vasi sanguigni vicini.
Insomma, il mistero medico resta.