Febbre a 37: tutto quello che si deve sapere
La febbre a 37° deve preoccupare o no? Di solito, quando si hanno decimi di febbre non ci sono particolari motivi per preoccuparsi, ma è sempre preferibile capire quali sono le cause della febbre. Solo quelle possono dare una spiegazione al fenomeno e far capire se si tratta di qualcosa di grave o meno.
Cos’è la febbre?
La febbre è un meccanismo di difesa che il nostro corpo ha e che serve per combattere infezioni o altri attacchi anomali. Quando si registra un aumento della temperatura corporea significa che il nostro sistema immunitario si sta trovando a dover fronteggiare una situazione di emergenza. Naturalmente, se la febbre si alza e arriva a 38°-39° allora è il caso di contattare immediatamente un medico per capire come fare per risolvere il problema. Se si ha qualche decimo di febbre, la situazione è decisamente diversa e meno grave.
Molti medici, ad esempio, ci dicono addirittura che 37° non è considerabile come vera e propria febbre. Questa sarebbe, quindi, tale da 37,5° in poi. Pertanto, se non ci sono altri sintomi che possano far pensare a un qualcosa di grave, solitamente avere i decimi di febbre non deve preoccupare. Come sottolineato anche sul noto portale di settore Salutarmente.it, per questo tipo di febbricola non si devono assolutamente prendere farmaci.
La temperatura indicata non dovrebbe nascondere nessuna infezione o problema più grosso e tale da richiedere l’aiuto di farmaci in generale.
Qualche curiosità sulla febbre
Il metodo utilizzato per misurare la febbre è importante nella valutazione del fenomeno. Se il termometro viene posto sotto l’ascella, come nella quasi totalità dei casi, allora una temperatura che si aggira attorno a 37° è da considerarsi normale. Se si usa il termometro da bocca, invece, è il caso di porsi qualche domanda in più sulla causa dell’innalzamento della temperatura, che potrebbe anche nascondere qualche problema.
Se, invece, si nota una temperatura leggermente più alta rispetto al solito subito dopo aver praticato sport niente paura: è del tutto normale ed è per questo motivo che si sconsiglia di farlo dato che, quasi sempre, si noteranno valori superiori a 37°.
Ad ogni modo, se la temperatura è costante e supera di poco i 37° è preferibile non allarmarsi e continuare con la vita di tutti i giorni, magari prendendo qualche precauzione per non farla alzare ulteriormente.
I sintomi della febbre alta
Fermo restando che la febbre viene definita tale quando inizia ad avvicinarsi ai 38°, quali sono i sintomi da prendere in considerazione, quelli che fanno scattare il campanello d’allarme?
Brividi, mal di testa, senso di spossatezza, sudorazione accentuata, stanchezza: questi sono alcuni dei sintomi della febbre più frequenti e comuni. Se la temperatura corporea si alza ben oltre i 38°, arrivando anche oltre i 40° (epiressia), si notano altri sintomi come allucinazioni, convulsioni e si può arrivare finanche a versare in una condizione di totale confusione. In questi casi è importante allertare immediatamente il proprio medico di fiducia e capire cosa fare per riportare la situazione alla normalità.
Anche se bisogna sfatare il falso mito che la febbre alta sia pericolosa per gli strascichi che può lasciare, quando questa si alza oltre i livelli di guardi si deve agire subito per non peggiorare la situazione. In casi molto gravi si può finanche arrivare a perdere conoscenza e questo va evitato.
Come si nota, la febbre non sempre nasconde un problema. Bisogna quindi analizzare la situazione e agire di conseguenza.