L’olio extra vergine d’oliva può ridurre il rischio di cancro al seno
L’olio d’oliva è l’olio naturale estratto dal frutto dell’olivo. È ricco di acidi grassi sani, antiossidanti, vitamine E e K e composti anti-infiammatori. L’olio ha vari benefici associati a problemi legati alla salute come malattie cardiache, obesità, demenza, depressione e infiammazione.
Prima di consumare l’olio d’oliva, è necessario sapere che esistono diversi tipi di olio d’oliva: olio extravergine d’oliva, olio d’oliva vergine e olio d’oliva regolare. La ricerca mostra che si possono trarre maggiori benefici dall’uso dall’olio extravergine di oliva.
Un cucchiaio di olio extra vergine di oliva contiene:
- Zero zucchero, carboidrati o proteine;
- Calorie: 119;
- Grasso; 14 (di cui il 9,8 è monoinsaturo);
- Vitamina E: 2 milligrammi (10 percento della dose giornaliera raccomandata);
- Vitamina K: 8 microgrammi (10 percento della dosse giornaliera raccomandata)
Olio d’oliva e cancro al seno
Come si legge su DrFarrahMd.com, secondo uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association, l’olio extravergine d’oliva può aiutare a ridurre il rischio di cancro al seno del 66%.
Per lo studio, i ricercatori dell’Università Autonoma di Barcellona, in Spagna, hanno osservato 4.282 donne, di età compresa tra i 60 e gli 80 anni. Sono state divise in tre gruppi:
- Primo gruppo: dieta ricca di olio d’oliva;
- Secondo gruppo: dieta ricca di frutta secca e noci;
- Terzo gruppo: dieta povera di grassi.
Le partecipanti al primo gruppo che hanno seguito una dieta ricca di olio d’oliva ogni giorno per cinque anni hanno avuto un rischio ridotto del 66% per il cancro al seno. Nel frattempo, non sono stati rilevati cambiamenti significativi nei restanti due gruppi.
Studi precedenti hanno suggerito che questo effetto benefico dell’olio extra vergine di oliva può essere dovuto alla sua capacità di proteggere il DNA nel nucleo cellulare e alla presenza di polifenoli che possono aiutare a rallentare la progressione delle cellule tumorali.
L’olio extravergine d’oliva può aiutare a ridurre il rischio di diabete di tipo 2
I composti fenolici presenti nell’olio extra vergine di oliva contribuiscono al metabolismo del glucosio e migliorano la sensibilità e l’efficacia dell’insulina.
Gli studi dimostrano che il consumo quotidiano di olio d’oliva può aiutare a ridurre il rischio del diabete di tipo 2 del 13%. Inoltre, l’olio è stato in grado di normalizzare la glicemia nelle persone che già avevano il diabete di tipo 2.
L’olio extravergine d’oliva può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache
Potenti proprietà cardio-protettive sono presenti nei principi attivi dell’olio extra vergine di oliva. Ecco perché può aiutare a ridurre la pressione sanguigna e a prevenire l’aterosclerosi (indurimento delle arterie).
Secondo gli studi, chi ha consumato più olio d’oliva ha il 9% in meno di probabilità di avere problemi cardiaci e l’11% in meno probabilità di morire precocemente.