Compiti e doveri del medico di base: guida completa
Il medico di base è una figura di collegamento fondamentale tra il paziente e il servizio sanitario nazionale. A questa figura, così come al pediatra, spetta l’onere di garantire un livello adeguato di assistenza a tutti i propri assistiti e di regolare l’accesso a esami, visite specialistiche e ricoveri. Il medico di base è un punto di riferimento importantissimo per i pazienti e deve essere in grado di rispondere a un ventaglio molto ampio di esigenze, garantendo un servizio il più possibile mirato, compatibilmente con il proprio carico di lavoro. Ma quali sono, più nello specifico, i suoi compiti?
I doveri del medico di base
Oltre a ricevere su appuntamento, il medico di base è tenuto a ricevere nel proprio ambulatorio i pazienti in caso di urgenza. Per quanto riguarda le visite domiciliari, è discrezione del medico stesso valutare se il paziente, a causa delle sue condizioni cliniche, risulta non trasferibile: se, cioè non ha la possibilità di recarsi personalmente in studio per sottoporsi alla visita.
Spetta al medico, inoltre, valutare l’effettiva urgenza della visita a domicilio, anche in base alle condizioni di salute generali del paziente. In caso contrario, quest’ultimo o i familiari hanno comunque la possibilità di richiedere la visita domiciliare: in questo caso, però, la prestazione non risulta gratuita, ma si tratta di una visita privata a tutti gli effetti che non rientra nel regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale e dunque viene effettuata a pagamento.
I compiti del medico di base
Compito fondamentale del medico di base è tutelare la salute dei propri assistiti, attraverso le opportune attività di diagnosi e terapia. Tra i suoi doveri c’è quello di tenere aggiornata la scheda sanitaria dei pazienti e di gestire le patologie croniche e acute, anche interfacciandosi con i medici specialisti per disporre eventuali accertamenti.
Tra le prestazioni svolte a titolo gratuito c’è la prescrizione di farmaci e visite, il rilascio dei certificati di malattia per i lavoratori e la proposta di ricovero e cure domiciliari alternative. Molto importante è anche l’aspetto della prevenzione e dell’educazione sanitaria che rientra a pieno titolo tra i compiti del medico di base.
L’assicurazione di responsabilità civile
Come risulta evidente il carico di lavoro di un medico di base è molto elevato, specie in presenza di un alto numero di assistiti, e altrettanto impegnative sono le sue responsabilità nei confronti dei pazienti. Ne deriva che l’assicurazione di responsabilità civile è uno strumento fondamentale per tutelare l’attività e affrontare eventuali richieste di risarcimento.
Più nel dettaglio, cosa copre l’assicurazione per un medico di base? La sottoscrizione di una polizza Rc professionale garantisce il risarcimento delle somme dovute per gli eventuali danni causati ai pazienti, inclusa la responsabilità civile del medico sostituto. Un aspetto importante da considerare è la retroattività, ovvero l’operatività pregressa della polizza. In base alle condizioni contrattuali, è possibile estendere la polizza a un periodo più o meno lungo di tempo: questa opzione, in altre parole, consente di tutelarsi delle richieste di risarcimento riguardanti eventi che precedono di uno o più anni la stipula del contratto.