24enne pensava che una macchia attorno all’occhio fosse un brufolo ma era un tumore
Circa un anno fa, la statunitense Gibson Miller ha notato una piccola macchia sotto l’occhio sinistro. La macchia rosa sembrava un brufolo ma non scompariva. Preoccupata, la donna si è recata da un dermatologo per un controllo della pelle. Terribile la diagnosi: carcinoma basocellulare allo stadio 1.
“Nessun altro se ne accorgerebbe. Era molto piccolo – ha detto la 24enne, insegnante in una scuola media di New York a Today.com – Ho guardato vecchie foto e quella macchia era lì da tre anni. Non ci ho mai pensato davvero fino a un anno fa“.
Gibson Miller fa parte di una tendenza preoccupante tra le giovani donne. I tumori della pelle stanno aumentando rapidamente nelle donne dai 18 ai 39 anni. Una ricerca diffusa di recente in un meeting dell’American Academy of Dermatology ha rilevato che dal 1970 al 2009 i tassi di melanoma sono aumentati dell’800% in questo gruppo di persone. Il melanoma, il tumore della pelle più fatale, è il secondo più comune nelle giovani donne. Anche i tassi degli altri tumori della pelle, come carcinomi a cellule basali e squamose, sono saliti alle stelle del 145% e del 263%.
Dall’età di 9 anni Gibson Miller gioca a tennis. Ciò significa che ha passato molto del suo tempo fuori casa. La donna ha raccontato di avere cominciato a usare la crema solare durante il suo ultimo anno di liceo e ammesso che non è sempre stata coerente.
“L’ho applicata di più sul viso e sulle spalle“, ha spiegato, mentre non ha mai gradito l’uso delle visiere e degli occhiali da sole, quindi le aree circostanti ai suoi occhi non hanno avuto la medesima protezione.
Il dottor James Chelnis, l’oculista che ha curato Gibson Miller, ha affermato che vede spesso pazienti affetti da cancro vicino agli occhi perché dimenticano di proteggerli.
“È vero che un cappello e gli occhiali da sole aiutano. Ma è importante scegliere la crema solare giusta“, ha dichiarato il medico.
L’esperto ha, quindi, esortato le persone a utilizzare i filtri solari con ossido di zinco e titanio perché forniscono bloccanti fisici dal sole e offrono maggiore protezione, sottolineando che la creema solare va messa anche intorno agli occhi e sulle palpebre.
“L’occhio è una struttura davvero unica – ha detto il medico – È difficile capire che una parte così piccola del tuo corpo può avere un impatto così grande sulla salute e sul funzionamento generale“.